“L'importante è vincere, non come si vince”. Frase sentita e risentita, specie qui in Italia, e che è tanto scontata quanto vera. Ma è altrettanto certo che vincere giocando bene è decisamente meglio che vincere giocando male.

Così ha fatto l'Inter dell'ultimo mese: ha vinto e, soprattutto, (stra)convinto. Con un approccio alle gare caratterizzato da una convincente armonia nella costruzione del gioco e nella creazione di occasioni pericolose con annessa tanta corsa, tanta fisicità e moltissima intensità, quali permettono di avere, oltre ad una fase offensiva micidiale, una solidissima fase difensiva.

Non sono solo parole, è davvero così. Infatti, consultando le statistiche avanzate applicate al calcio, legate al campionato, si può notare come il gioco d'Inzaghi sia davvero - oltre che bello da vedere - molto efficace. I nerazzurri, appunto, ad oggi vantano un numero notevole di xGD totalizzati, ovvero il rapporto tra gli xG (probabilità di segnare creata) e gli XGA (probabilità di subire gol concessa), ossia di +15,5 (media a partita di +1,03 ): la miglior media della Serie A, davanti al Napoli che ne conta +13,7 (media a partita di 0,91).

Anche lasciando da parte i numeri e limitandoci alla semplice ma validissima vista, si può vedere come l'Inter abbia dato prova sul campo di avere un gioco dominante che mette in difficoltà enormi l'avversario. Prendiamo ad esempio le gare contro il Milan e il Napoli, incontrate nella loro massima forma di condizione ed entrambe capoliste a +7 punti dalla Beneamata: i nerazzurri, in tutte e due le sfide, ha giocato meglio e creato molto di più rispetto all'avversario, concedendogli solo una decina di minuti nel finale.

E non è tutto. Molto spesso, da un po' di anni, giocare bene in Italia non significa tenere poi prestazioni eccellenti anche in Europa, anzi. Discorso, però, a parte per l'Atalanta e, da quest'anno, per gli uomini d'Inzaghi. Tranne in occasione del match d'andata contro lo Shakhtar, affrontato a Kiev, i nerazzurri hanno sempre tenuto prove eccellenti sotto più punti di vista.

Seppur sia stata una sconfitta e quello sia stato l'assaggio dello stile di gioco che propone oggi l'allenatore nerazzurro, quella contro il Real Madrid è la gara che dimostra che questo modo di giocare è efficiente anche contro i grandi club europei: una decina di potenziali opportunità da gol create, supremazia pressoché totale a centrocampo e solo un paio di occasioni concesse, una delle quali, però, decise l'incontro.

Insomma, qualche mese fa, dopo un'estate che fu tutto tranne che rassicurante, sembrava impossibile anche solo pensare alla seconda stella; oggi invece le speranze di rivincere sono vivissime e non è nemmeno da pazzi pensare di battere il Real al Santiago Bernabeu per chiudere il girone in testa alla classifica. Tutto questo grazie ad Inzaghi e al suo gioco: l'Inzaghi ball


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