Dopo tanto clamore mediatico, ieri, finalmente, è tornato a parlare il campo. Una semplice sgambata con una squadra appena retrocessa, tuttavia l’Inter ha convinto, con una bella prestazione, che ha visto andare in gol Brozović e Vecino, in una gara vinta due a zero ai danni del Parma.

Da oggi il countdown che ci separa dall’inizio della Serie A inizia a scendere vertiginosamente, e InterGenoa, è praticamente alle porte e lo scenario per l’attacco neroazzurro è ancora in alto mare. Lukaku sembra essere scomparso nel nulla, zero messaggi social e zero notizie, ieri era atteso a Londra, ma ancora non si è visto. Gli inguaribili romantici come me stanno ancora sperando in un clamoroso ripensamento, ma, come riportato in esclusiva dalla nostra redazione, il giocatore proprio in questi minuti sta svolgendo la prima parte delle visite mediche alla Columbus, quindi mettiamoci l’anima in pace e concentriamoci sul futuro.

Un futuro che potrebbe avere un sapore fortemente sud americano, se per il colombiano Duván Zapata si registra una brusca frenata, salgono le quotazioni di Joaquín Correa, nelle ultime ore, infatti, il calciatore della Lazio viene accostato fortemente all’Inter, si parla addirittura di accordo tra le società già chiuso.

Novità si registrano anche in relazione a quello che è il sogno proibito dei tifosi interisti, Dušan Vlahović. L’Inter ha proposto una prima offerta di 50 milioni, ma la società gigliata ha fatto sapere che non siede al tavolo per meno di 60 milioni. Tuttavia nelle ultime ore rimbalza la notizia di un possibile inserimento nella trattativa di Sensi, giocatore che interessa ai viola dall’inizio del mercato, la pista decantata da tutti come impraticabile, nelle prossime ore potrebbe presentare dei risvolti diversi.

Ma torniamo ai nomi più semplici da raggiungere, e cioè quelli di Zapata e Correa. Premesso che il preferito dai tifosi, resta Vlahović, intriga molto, nelle ultime ore il Tucu Correa. Nella storia dell’Inter gli argentini, si sa, hanno sempre fatto bene. Correa ha 26 anni ed è, rispetto al trentenne Zapata, un nome molto più futuribile, e paradossalmente anche meno costoso, ma ci sono anche motivazioni tecniche.

Uno dei pochi punti deboli dell’Inter di Conte era la mancanza, in alcuni momenti della partita, di imprevedibilità nel reparto avanzato, imprevedibilità che a tratti riusciva a dare Sanchez. Con Lautaro prima punta e Correa suo partner l’Inter perderebbe sì la fisicità della LuLa, ma nel rispetto del gioco di mister Inzaghi, guadagnerebbe molto in tecnica e scioltezza di gioco, con un reparto offensivo imprevedibile che punta tanto sulla tecnica e un gioco spettacolare.

L’Argentina insomma, potrebbe ancora una volta, essere nel destino dell’Inter, con i due tangheri Lautaro e Correa, pronti a stringere il mondo neroazzurro in un ballo di passione…


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