De Vrij, Barella e Lautaro vs Salernitana (2022), fonte: profilo Twitter Inter.
De Vrij, Barella e Lautaro vs Salernitana (2022), fonte: profilo Twitter Inter.

L'Inter si sblocca e lo fa in grande: secco 5-0, senza né capo né coda, ai danni della Salernitana. Adesso sì che si riconoscono i nerazzurri campioni d'Italia in carica.

HANDANOVIC 6: Con la complicità delle poche occasioni concesse agli attaccanti granata, non viene praticamente mai impegnato per tutto il corso della gara. Ma quando è chiamato in causa, non fa perdere battiti di polso ai suoi tifosi e risponde bene.

SKRINIAR 6.5: Il solito e buon vecchio Skriniar: appena gli avversari provano a mettere fuori il naso nella sua zona, gli si avventa addosso e non gli lascia scampo. E di ripicca, si porta spesso avanti per aiutare la manovra offensiva.

DE VRIJ 6: Partita di normale amministrazione e controllo assoluto del reparto difensivo. Con intelligenza corre poche rischi e imposta le ripartenze dal basso con autorità. (Ranocchia 6: prosegue e conclude alla perfezione il lavoro cominciato da Stefan)

BASTONI 6.5: Con maestria e un'esperienza fuori dal comune per un ragazzo di 22 anni tiene ben bada un cliente scomodo come Duríc. E in fase d'attacco è una benedizione per Darmian, prima, e Gosens, successivamente.

DUMFRIES 6.5: Non si tratta delle sue migliori serate ma questo non gli impedisce di mettere a segno un assist al bacio per Edin Dzeko. La sua una partita sufficiente, arricchita da una dolce assistenza.

CALHANOGLU 6: E' ordinato, si muove bene senza palla, bravo nei raddoppi e comunica bene con i compagni di reparto in mezzo al campo. Ogni tanto sembra che abbia dei pattini al posto degli scarpini ma prestazione decisamente sufficiente (Vidal 6: entra, quantomeno, col piglio giusto, lasciandosi alle spalle la brutta prova con il Genoa)

BROZOVIC 6.5: L'equazione è semplice: se l'Inter gira bene e fa bel gioco, significa che Marcelo sta facendo la sua bella figura in mezzo al campo. E' il faro in fase d'impostazione ma stasera si apprezza anche il fatto che si sia sporcato in più di qualche occasione le mani per difendere. (Gagliardini 6: non ha il piede educato di Brozo ma lo compensa un po' con il tanto impegno. In teoria, si è anche procurato un calcio di rigore, non ravvisato però dall'arbitro e dalla var)

BARELLA 7.5: Come tutti era in un periodo di appannamento ma su di lui, che ci ha abituato a farci vedere cose mai viste, sembrava che lo fosse più di tutti. E allora stasera è tornato a deliziarci: numerosi recuperi palla, strappi importanti e 2 perle per Lautaro ben sfruttate più tante altre non capitalizzate. Che Bel Giocatore.

DARMIAN 6.5: Nelle gare importanti si fa sempre sentire. Stasera senza il gol ma conduce una gara sontuosa. Facendo spesso poggiare su di sé le azioni offensive quando occorreva muoversi sulla fascia. Per intenderci: non fa rimpiangere l'assenza di Perisic. (Gosens 7: avesse giocato qualche minuto di più contro il Milan forse i nerazzurri si sarebbero sbloccati prima: primo assist per lui dopo 2' dal suo ingresso e più volte vicino alla sua prima rete personale con la maglia dell'Inter.)

DZEKO 7.5: Nella prima parte della gara appare poco reattivo, ma nonostante ciò i suoi movimenti a non invadere troppo il centrocampo agevolano enormemente le trame nerazzurre e soprattutto Lautaro. Nel secondo tempo affina pure i suoi istinti da attaccante e mette a segno una doppietta (Correa 6: non trova il gol ma in un quarto d'ora si rende più volte pericoloso, la sufficienza se la merita tutta.)

LAUTARO 8: Il Toro tira fuori le corna. Era proprio una questione mentale, una questioni di sbloccarsi e infatti non appena ha trovato la rete tanto cercata e sperata, ha fatto il devasto là davanti. Ma non solo: tanti palloni puliti e riserviti ai compagni e recuperi importanti. E per la cronaca, stasera poteva fare addirittura più gol. 

 

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