“La causa infiammatoria, se si riesce a diagnosticare, è per esempio una causa reversibile, che potrebbe consentire a Eriksen di arrivare a togliere il defibrillatore e quindi tornare a giocare a calcio in Italia”.

Cosi Riccardo Cappato, direttore del centro di elettrofisiologia clinica e aritmologia del gruppo Multimedica di Milano, ha parlato in esclusiva al Corriere dello Sport spiegando la questione relativa al centrocampista danese dell’Inter. Eriksen, al momento, resta in patria con la famiglia, godendosi momenti di meritato riposo con i suoi cari. Nelle prossime settimane completerà il ciclo di esami con l’Inter per delineare il quadro definitivo. 

Se si potesse arrivare a togliere il defibrillatore allora per Eriksen ci sarebbe spazio anche per un futuro con ciò che gli piace di più fare: disegnare meravigliose traiettorie con il suo destro magico. L’Inter e tutti i suoi tifosi lo attendono, da calciatore sarebbe ancora più bello ma oggi si è accesa una speranza.


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