La decisione era attesa per oggi e, puntuale come un orologio, è arrivata. Henrikh Mkhitaryan ha rifiutato l'ultima proposta di rinnovo della Roma, che aveva lanciato un autentico ultimatum all'armeno prima di virare su altri obiettivi e pensare a come sostituirlo (Isco in pole). L'armeno voleva e vuole giocare in Champions League, dunque ha ritenuto necessario cambiare aria, nonostante l'ottima stagione vissuta in maglia giallorossa.

Mkhitaryan dice no alla Roma e sceglie l'Inter, con cui dovrebbe chiudere nelle prossime ore, per poi svolgere i passi ufficiali (visite e firma) per completare il trasferimento. La tentazione-Champions League è stata decisiva, seppur con un ruolo più marginale rispetto a quello che avrebbe avuto in giallorosso: il 33enne, esploso nello Shakhtar prima di vestire maglie prestigiose (Dortmund, Manchester United, Arsenal) prima di sbarcare nella Capitale, firmerà un biennale da 3.3mln annui, che diventeranno 4.2mln complessivi coi bonus. Per lui un ruolo da titolare aggiunto: sarà il quarto centrocampista nelle rotazioni, pronto a far rifiatare a turno Barella e Calhanoglu. Un compito, quello di mezzala, che ha interpretato alla perfezione quest'anno. In entrambe le fasi. 

INTER, MKHITARYAN E QUELLA CLAUSOLA 

Il contratto di Henrikh Mkhitaryan, come dicevamo poc'anzi, sarà biennale. Perchè l'armeno, nonostante i recenti problemi fisici che gli sono costati l'uscita anzitempo nella vittoriosa finale di Europa Conference League), ha ancora molto da dare e può reggere due-tre anni ad alto livello, ma questo non è l'unico motivo. Solo con un biennale i nerazzurri possono continuare a usufruire del Decreto Crescita, che si era attivato al momento del suo arrivo alla Roma.

E poi l'Inter, proprio per le recenti problematiche fisiche, si cautela con una clausola anti-infortuni. Nel contratto, infatti, verrà inserita una sorta di “salvaguardia” per l'Inter: se Mkhitaryan non raggiungerà un determinato numero di presenze (e un certo minutaggio), il secondo anno di contratto andrà di fatto a decadere, con la risoluzione consensuale dell'accordo al termine della stagione 2022/23. Starà all'armeno guadagnarsi la conferma, a suon di giocate vincenti e subentri decisivi…


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