Quante volte, vedendo una partita di calcio europeo e/o sudamericano (per gli amanti del genere) avete esclamato il più classico dei “Questo servirebbe all'Inter”? Partendo da Kostic (pallino di almeno due membri di Calciomercato Inter), e passando per vari innamoramenti più o meno fruttuosi nel corso degli anni, nella nostra redazione quella frase è uscita molte volte ed è sfociata in questa rubrica: “Consigli per gli acquisti” vi proporrà un giocatore a settimana, giovane o meno giovane, che potrebbe fare al caso dell'Inter. Questa settimana tocca a un giovane e talentuoso difensore centrale, che si è messo in mostra in Copa America: Piero Hincapié

HINCAPIÉ, UNA PEPITA MADE IN IDV - Ci sono club che hanno fatto della valorizzazione dei giovani il loro unico e solo obiettivo, e riescono anche ad ottenere risultati di altissimo profilo nonostante i moltissimi U21 in rosa. Il massimo esempio di questo stile di vita è l'Independiente del Valle, club ecuadoriano con sede a Sangolquì: da qualche anno ormai il club, dai colori sociali nerazzurri, è diventato il maggior produttore di talenti nell'intero Sudamerica. L'organizzazione del vivaio dell'IDV è europea, molto simile alle strutture di Ajax e Barcellona e alla tanto invidiata Masìa: i giovani iniziano ad affiancare lo studio al calcio, il tutto nelle strutture societarie, sin dalla tenerissima età. E gli investimenti sui giovani aumentano di anno in anno. I risultati sono evidenti, perchè con un mix tra giovani del vivaio e giocatori d'esperienza l'IDV ha raggiunto la finale della Copa Libertadores nel 2016 e ha vinto la Copa Sudamericana nel 2019, culminando lo strepitoso ciclo vissuto con Miguel Angel Ramirez. Negli anni, l'IDV ha lanciato giocatori di spessore nel panorama sudamericano: il primo fu Bryan Cabezas, seguito poi da Alan Franco (Atl. Mineiro), Moises Caicedo (Brighton) e altri elementi. I prossimi saranno William Pacho (difensore centrale) e Pedro Vite (mezzala offensiva dal fisico “alla Iniesta” e dall'enorme visione di gioco), ma non è passato molto dall'esplosione del giocatore che vi proponiamo oggi: Piero Hincapié.

Classe 2002, di professione difensore centrale, Hincapié si è messo in mostra nelle giovanili dell'Ecuador e dell'Independiente del Valle, con cui ha vinto la Libertadores U20 battendo i club brasiliani ed argentini. Una manciata di partite nell'IDV e via verso l'Argentina, dove l'ha ingaggiato il Talleres: qualche mese di adattamento nel club ed ecco che nel 2021 è diventato titolarissimo. 13 presenze in Copa de la Liga, 6 match su 6 in Copa Sudamericana e uno status da insostituibile, per un giovane che era stato pagato all'incirca 800mila euro più bonus, col 30% della rivendita per l'IDV. Dalle giovanili dell'IDV alla maglia da titolare nel Talleres e… nell'Ecuador: Hincapié ha vissuto un sogno a presa rapida, diventando subito titolare nella Tri. Gustavo Alfaro, ex Boca Jrs e grande sostenitore del mantra “Il talento non ha età”, non l'ha solo lanciato titolare nelle qualificazioni mondiali, ma l'ha confermato nella discreta Copa America dell'Ecuador. Hincapié è stato spesso il migliore in campo dei suoi, mostrando una maturità che va ben oltre i suoi 19 anni: facendo un paragone europeo, il suo impatto nell'Ecuador (out ai quarti con l'Argentina) è stato simile a quello di Pedri nel Barça e nella Spagna. Due 2002 che hanno sfidato l'inesperienza e si sono letteralmente presi in mano le rispettive squadre. 

PERCHÈ SERVIREBBE ALL'INTER? - Hincapié ricopre alla perfezione il prototipo del difensore moderno, quello che va per la maggiore nel calcio europeo. Fisico longilineo, grandi doti d'elevazione, abilità nelle chiusure (raramente perde l'uomo) e piedi da centrocampista: se questa descrizione vi ricorda un difensore nerazzurro, siete sulla giusta strada. Hincapié ricorda, alla lontana, il nostro Alessandro Bastoni. Ed ecco perchè lo proponiamo qui, perchè tra un anno (alla scadenza di Kolarov) il club nerazzurro dovrà cercare un'alternativa da far crescere alle spalle del classe ‘99. E allora perchè non muoversi subito su un giovane classe 2002 dal sicuro avvenire, bloccandolo in vista della prossima stagione e lasciandolo un altro anno al Talleres? Difficilmente, però, l’Inter dopo aver ignorato per anni i talenti di Boca Jrs e River Plate (facendosi scappare un Borré che sarebbe stato il perfetto vice-Lautaro, e giocherà nell'Eintracht) effettuerà una mossa su un giovane poco collaudato nel grande calcio. HIncapié, dopo la grande Copa America nell'Ecuador, dovrebbe comunque lasciare il Talleres, che lo valuta 10mln: il club che si è mosso con maggior forza è lo Shakhtar Donetsk di Roberto De Zerbi, mentre le nostrane Atalanta e Milan si sono fermate a un semplice sondaggio. 


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