Tra i due litiganti potrebbe cantare… il Gallo. Se infatti fino a sabato fa la corsa al posto nell'attacco dell'Inter lasciato vacante da Romelu Lukaku sembrava ridotta ai soli Thuram e Correa (preferito di Inzaghi), ora la situazione risulta essere completamente diversa. Prima l'infortunio del francese, con quell'interessamento del legamento collaterale che lo lascerà ai box per 45 giorni e le dichiarazioni del coach Hutter ("Marcus mi ha detto che resta"), poi la rinnovata tensione tra l'Inter e la Lazio per il Tucu

La volontà del giocatore è sempre la stessa: lasciare la Lazio e unirsi all'Inter, club del suo idolo Zanetti e del suo mentore Simone Inzaghi. Ma ci sono tanti, forse troppi, però: i rapporti freddissimi tra Lotito e Marotta proprio per la questione-Inzaghi (dal sì al rinnovo allo “scippo” nerazzurro in 24h), l'atteggiamento dell'Inter stessa che manda a trattare Lucci senza esporsi in prima persona e una distanza che non si accorcia. Lotito è irremovibile, forte di una proposta dell'Everton (così pare) che soddisfa la sua richiesta: 35mln, da cui si andrebbe a scalare la percentuale del 15% dovuta al Siviglia. L'Inter, tramite l'agente, lavora per abbassare quella richiesta e sogna delle cifre sicuramente minori (30mln bonus compresi), ma è di fatto un muro contro muro: nerazzurri fermi a 30, Lazio a 35. Senza passi avanti. 

E così, mentre Inzaghi spinge per avere il nuovo attaccante venerdì col Verona, secondo Sky l'Inter ha aperto ufficialmente i discorsi per il piano-B. Tra i due litiganti (Thuram e Correa, ma anche Inter e Lazio) potrebbe cantare nientemeno che il Gallo Belotti, un nome a cui nessuno avrebbe pensato e che ha il sentore di un profondo ridimensionamento che consegnerebbe la titolarità all'ottimo Dzeko visto contro il Genoa, un giocatore che però ha sempre 36 anni e (fisicamente) non può reggere un'altra annata da titolare indiscusso. Il nome del Gallo circola nell'etere da qualche giorno, ma da “idea lontana” e “suggestione” è pian piano diventato ipotesi concreta: quest'oggi, in parallelo alla trattativa-Correa, si è aperta quella col Toro per Belotti.

Un primo incontro interlocutorio tra la dirigenza-Inter e Cairo, per studiare la fattibilità dell'affare: Belotti, che non ha rinnovato col Torino facendo indispettire Juric e lasciando in stand-by un contratto-monstre (4mln annui bonus compresi), potrebbe partire per 20-22mln. Dieci milioni in meno rispetto alla valutazione per Correa, che per ora resta il preferito. Ma lo erano anche Zapata, e poi Thuram. In questa folle estate caldissima, l'Inter si trova a valutare come erede nominale di Lukaku un attaccante da 13 gol nell'ultima stagione, 16 nella precedente, 15 in quella ancor prima e 10 (!) nel 2017-18. E a pensare di spendere all'incirca 35mln (0 Dzeko e Calha, 12 Dumfries, 20/22 Belotti) sui 185 incassati. Un nome e una trattativa che odorano di ridimensionamento anche per i tifosi più ottimisti, a maggior ragione dopo che l'Europeo ha dato un'enorme mazzata alla credibilità internazionale del centravanti torinista. Ma tutto è ancora in fieri: sarà Belotti o Correa? Il Gallo o il Tucu?


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