Dopo una lunga attesa e un cambio di formula, ora finalmente ci siamo: si definirà il trasferimento di Lorenzo Pirola alla Salernitana. Il difensore centrale, di piede mancino, ora si trova nella sede dell'Inter per rinnovare fino al 2027: un passaggio propedeutico al suo trasferimento, che avverrà in prestito con diritto di riscatto.

Pirola, reduce da due prestiti al Monza e voglioso di cimentarsi con la Serie A, si allenava già da un paio di settimane coi campani e aveva già svolto le visite mediche con la Salernitana: i granata lo acquisteranno in prestito con diritto di riscatto a 5mln e controriscatto a 8mln per l'Inter, che non voleva perdere il controllo totale del cartellino. Un cambio di formula che si è reso necessario per l'immobilismo della FIGC.

PIROLA-SALERNITANA, I MOTIVI DEL CAMBIO DI FORMULA

Pirola si sarebbe infatti dovuto muovere in prestito con obbligo di riscatto legato a due condizioni: la salvezza o la 20a presenza in Serie A. 5mln totali all'Inter (900mila+4.1mln) e una recompra a 12mln per i nerazzurri da attivarsi a partire dal 1° luglio 2024. Una condizione concordata tra i due club, che non era però possibile a livello regolamentare: non si possono inserire diritti di riacquisto sui trasferimenti in prestito con obbligo. 

E così, l'Inter e altri club avevano chiesto un intervento normativo alla Federcalcio per legalizzare la recompra anche in queste situazioni, che non è mai arrivato. Da qui il cambio di formula e il trasferimento in prestito con diritto di riscatto (e rinnovo) per il classe 2002. 


💬 Commenti