Primo giorno di scuola per l'Inter, che presenta la nuova stagione con la conferenza stampa congiunta di Simone Inzaghi (fresco di rinnovo) e Beppe Marotta. Da un lato l'ad, che parla delle questioni legate al calciomercato e allontana l'opzione-Dybala, dall'altro il mister, che ribadisce la titolarità di Handanovic e fornisce spunti interessanti sulla rosa. Di seguito le loro parole.

CONFERENZA STAMPA INTER, LE PAROLE DI MAROTTA

LA SCORSA STAGIONE - “Siamo sulla griglia di partenza della nuova stagione e voglio fare un riepilogo della stagione scorsa, che è stata agrodolce: dolce per i due trofei, amara per il secondo posto in campionato. Dovrà essere di monito per il futuro e per il prossimo campionato. Auguro a tutti buon lavoro, anche da parte del presidente Zhang. L'asticella dev'essere molto alta, perchè dobbiamo avere il coraggio di vincere. Ci presentiamo ai nastri di partenza con grande voglia. Non dobbiamo farci deviare da parole come ”sostenibilità finanziaria", serve a dare continuità a ogni club e anche al nostro. Abbiamo questo obiettivo da raggiungere, così come nella parte corporate ce l'ha anche Alessandro Antonello". 

INZAGHI - “Ci sono delle novità. In primis, il rinnovo del nostro allenatore, dopo un rapporto che si è instaurato in seguito alle vicissitudini dell'estate scorsa e ha dato ampia soddisfazione a società e tifosi. Il rinnovo era fisiologico. Ha dimostrato coi fatti di essere da Inter, ma tutti i giorni ha anche mostrato di poter essere a lungo il nostro tecnico ed essere all'altezza dei migliori allenatori in circolazione. Ringrazio lui, come anche Ausilio e Baccin, che stanno lavorando al massimo per costruire una squadra competitiva, secondo le linee guida della società”. 

CALCIOMERCATO - “Il mercato è creativo e intuitivo, e ci ha portati a costruire una squadra già altamente competitiva. Sarà un anno anomalo, con la spaccatura tra la prima parte di stagione e la seconda, divise dal Mondiale. Sarà un lavoro difficile per tutti, una situazione mai riscontrata nella storia del calcio. Ci tenevamo a dare al mister una squadra competitiva dall'inizio del ritiro e ci siamo riusciti. Ringrazio i tifosi, che ci sono sempre vicini e rappresentano il fulcro della società. Vogliamo ampliare la bacheca dei trofei, ma questo non si fa solo coi soldi. Contano anche cultura del lavoro e senso d'appartenenza”. 

DYBALA - “Fa parte della serie di giocatori svincolati ad oggi ancora liberi, a dimostrazione di un calcio che cambia. Rappresenta e rappresentava un'opportunità, ma in attacco siamo a posto, con giocatori di grande spessore. Restano l'affetto, la stima personale e la considerazione per un grande giocatore”. 

CONFERENZA INTER, LE PAROLE DI SIMONE INZAGHI

Inzaghi apre così, parlando della stagione che attenderà l'Inter: “Un'annata particolare. Venti partite in tre mesi, poi uno stop di 50 giorni che darà il via letteralmente a un nuovo campionato. Faremo un richiamo di preparazione in attesa della fine dei Mondiali, ma sarà una cosa nuova per tutti”. 

LUKAKU E LA LOTTA-SCUDETTO - “Con Romelu c'era un ottimo rapporto anche lo scorso anno. La società mi ha comunicato la possibilità di riportarlo a Milano e per me è stato un grandissimo colpo, nonostante il nostro attacco sia stato il migliore della scorsa stagione. Non dimentico chi c'era già, c'è rammarico per lo scudetto perso e speriamo sia la volta buona. Sappiamo cos'è successo lo scorso anno, si doveva mettere in sicurezza la società e ci siamo rimboccati le maniche. Col gioco espresso e le vittorie tutti ci davano per favoriti. Quest'anno non vogliamo nasconderci: partiamo dietro al Milan, ma vogliamo lottare con loro e le altre squadre. L'anno scorso non siamo riusciti a vincere uno scudetto per due punti, quello che mi rimane negli occhi è vedere tutto lo stadio che ci ha applaudito l'ultima giornata. Ho visto 72mila persone applaudirci, qualche ragazzo in lacrime, non abbiamo vinto lo scudetto ma sicuramente questa stagione ci proveremo, grazie anche al nostro pubblico che non ci fa percepire la differenza tra giocare in casa e fuori”. 

SKRINIAR - “Oggi è un giocatore dell'Inter. Arriverà il 10 in ritiro, da qui a dire cos'accadrà ce ne passa, abbiamo visto l'anno scorso con Lukaku… Oggi è una cosa, tra quindici giorni potrebbe essere diverso…”.

I PORTIERI - “Handanovic sarà il titolare. Se l'è meritato per quello che ha fatto, ha vissuto una grandissima stagione. Conosciamo tutti il valore di Onana, un giocatore giovanissimo e di valore che sarà il portiere del futuro. Ci abbiamo puntato fortemente e avrà già le sue chances quest'anno”. 

DYBALA - “Lo conosciamo tutti, è inutile parlarne ora comunque. Abbiamo sei attaccanti in rosa, tra questi Pinamonti che ha fatto una stagione straordinaria”. 

IL MODULO - "Qualcosa chiaramente proveremo in questo mese che manca all'inizio della stagione, però mi piace giocare in questo modo e ho i giocatori adatti per farlo. Magari si può cambiare come fatto lo scorso anno, nella gara di Coppa Italia contro l'Empoli ad esempio. Qualcosa studieremo, si parla di Onana ma la società ha preso due giovani importanti come Bellanova e Asllani e non dimenticherei Mkhitaryan, un giocatore che mi è sempre piaciuto. Lukaku ci dà molte soluzioni: possiamo recuperare palla più alto e più basso e giocare in maniera differente".

IL CALCIOMERCATO E LA ROSA - “Dobbiamo rimpiazzare delle uscite, come quella di Ranocchia, ma so che stiamo lavorando per farlo. L'obiettivo è quello di avere 20 giocatori di movimento visto che da qui a novembre avremo spesso la necessità di cambiare e fare turnazioni. Aggregheremo inoltre giocatori dalla Primavera in pianta stabile con noi. Avremo Valentin Carboni, vogliamo aggregare Casadei e fare esordire altri giovani, come ho fatto esordire Zanotti l'anno scorso: è difficile debuttare nell'Inter, ma se i ragazzi lo meritano, avranno quest'occasione”.

ASLLANI - “Un giocatore molto giovane che ha le idee chiare. Sa che davanti a lui c'è un play dalle enormi qualità, che ha fatto stagioni meravigliose. Dovrà rubargli tutti i segreti, ma lo abbiamo seguito per tutta la passata stagione e ci crediamo molto”. 

LE USCITE - "Casadei ha fatto l'Europeo U19, è convocato per il ritiro. Deciderà la società del suo futuro. Partirà solo Skriniar? L'anno scorso ragionavamo convinti che la cessione di Hakimi sarebbe stata l'unica. Può succedere di tutto, ma posso promettere che il 13 agosto l'Inter sarà competitiva ai massimi livelli". 

L'ATTACCO - Vogliamo un attacco di quattro attaccanti più un giocatore giovane (Valentin Carboni?) che conosca il suo ruolo e sappia che ha davanti quattro giocatori fortissimi. Non è il caso di Pinamonti, vediamo cosa succederà, ma la quinta punta sarà giovane. Dzeko? Abbiamo parlato durante le sue vacanze. Sappiamo quanto sia importante e sarà sicuramente un valore aggiunto, come lo è stato l'anno scorso". 


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