Fonte: Profilo Twitter Inter
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Sabato 15 Aprile, Caldirola al 78' inguaia i nerazzurri che si ritrovano a gestire l'undicesima sconfitta in campionato contro il Monza di Palladino. Con un calendario difficilissimo ed un sesto posto, l'Inter sembra ormai fuori dai giochi e destinata a non disputare la Champions League della prossima stagione. Sembrava la fine, ed invece è stato l'inizio di una cavalcata vincente culminata ieri sera con il 3-2 all'Atalanta, che ha sancito la qualificazione matematica alla prossima Champions League. Nonostante il calendario difficile e il De Profundis come colonna sonora, Inzaghi e la squadra hanno fatto un autentico miracolo.

La partita di ieri è l'emblema della forza di questa squadra. Dopo la vittoria della Coppa Italia i calciatori hanno avuto a disposizione un solo giorno per preparare la delicata sfida contro gli orobici, a causa di un calendario cervellotico, condizionato dagli introiti economici delle piattaforme sportive. Ma la squadra non ha battuto ciglio, bastava solo un punto, ma dopo 3 minuti Lukaku e Barella avevano già sbaragliato la difesa bergamasca. L'Inter disputerà la massima competizione europea anche la prossima stagione, una pietra miliare per la squadra che sarà, con l'immobilismo societario, il denaro garantito dalla UEFA , nonchémanna dal cielo per le casse interiste. Inoltre dopo tanti anni i nerazzurri saranno in seconda fascia e non in terza, con la possibilità di ottenere un girone più morbido rispetto a questa stagione dove i nerazzurri pescarono Bayern Monaco e Barcellona.

L'Inter ha raggiunto tutti i suoi obbiettivi, e arriva ad Istanbul tranquilla, senza dover spendere energie fisiche e mentali nell'ultima sfida di campionato contro il Torino. Ma da qui ad una settimana ci sarà un altro tormentone: far giocare i titolari o avvalersi di un ampio turnover? Le scuole di pensiero, come sempre sono tante. Ci sono vari casi nel passato, dal Milan di Capello del 1994 , per tre volte di fila in campo con le riserve in vista della finale di Champions League contro il Barcellona a Thuram che chiede a Marcello Lippi di giocare prima della finale del 2003. Sembra scontata la necessità di inserire 11 riserve o addirittura la primavera, ma in tanti sottolineano che perdere completamente il contatto con il campo per due settimane, può essere rischioso.

Secondo Tuttosport, dallo spogliatoio nerazzurro filtra la volontà dei titolarissimi di giocare contro il Torino per non staccare la spina. Ma ciò cozza notevolmente contro la cultura delle rotazioni cara a Simone Inzaghi, che ieri ha descritto una squadra stremata da queste ultime settimane dove si è giocato ogni tre giorni. In ogni caso in queste due settimane la squadra lavorerà intensamente in vista della finale. Inzaghi dovrà preparare un impresa, partorire un miracolo. Da oggi il City di Pep, è l'ultimo tassello di una stagione che disastrosa può seriamente diventare storica.

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