Vittoria e testa nel girone raggiunta alla seconda giornata di Champions (a pari merito con la Real Sociedad). I nerazzurri vincono con merito contro il Benfica, fermo a zero punti, e rispondono presente alla vittoria della Real Sociedad. Primo tempo equilibrato, secondo a sole tinte nerazzurre con gli uomini di Inzaghi che trovano il gol vittoria con Marcus Thuram, ma avrebbero meritato di incrementare il proprio vantaggio. Lautaro gioca una grande prova ma dove non arriva Trubin arrivano i legni. Centrocampo di Inzaghi sugli scudi, con tracce del vero Barella, un Calhanoglu in grande spolvero e Micky autentico mattatore del match.

Queste le pagelle:

Yann SOMMER 6,5 - Sta iniziando a prenderci gusto a rimanere con la porta inviolata, compie un solo intervento decisivo ma di grande complessità su Aursnes con il match ancora fermo sullo 0 a 0. 

Benjamin PAVARD 7 - Praticamente impeccabile. Gioca con la sicurezza di chi questa coppa l'ha già vinta e non si fa spaventare dall'attacco mobile e tecnico del Benfica. Inizia a prendere confidenza anche in fase di possesso dimostrando qualità e personalità.

Francesco ACERBI 6,5 - Solita prova quasi perfetta. Quasi perchè si perde Aursnes su rimessa laterale permettendo al norvegese di presentarsi a tu per tu con Sommer. Dimenticato l'errore torna saldamente in partita.

Alessandro BASTONI 6,5 - Oggi la gara è di quelle delicate, sia perchè deve ancora farsi perdonare l'errore di San Sebastian sia perchè il suo diretto avversario è niente meno che Angel Di Maria. Il centrale azzurro non si fa intimorire e anzi gioca una prova difensivamente perfetta sul fuoriclasse argentino, aiutandosi alle volte anche con le cattive. 

Denzel DUMFRIES 6,5 - Giocatore a tratti incomprensibile. Sbaglia spesso l'ultimo passaggio, si divora due ghiotte occasioni da gol ma a conti fatti è ancora una volta decisivo. Suo l'assist per il gol di Thuram che sblocca e decide il match. (Dal 73' DARMIAN 6 - Con l'inserimento di Pavard nel terzetto difensivo è probabile che il buon Matteo dovrà fare l'elastico tra la difesa e il centrocampo. Nulla di complicato per lui che entra con la solita tranquillità e concentrazione).

Nicoló BARELLA 6,5 - Passi in avanti rispetto alle ultime prestazioni. Commette ancora numerosi errori tecnici ma l'atteggiamento è quello giusto. Ha inoltre il merito di verticalizzare il pallone a Dumfries da cui nasce la rete di Thuram. (DAL 91' KLAASSEN SV)

Hakan CALHANOGLU 7 - Prestazione sontuosa. Regia illuminata, strappi palla al piede e intensità difensiva. Il recupero difensivo su Di Maria lanciato in porta (sarebbe stato fuorigioco) è da applausi. (DAL 84' ASLLANI SV)

Henrikh MKHITARYAN 7,5 - Diventa difficile trovare le parole giuste dopo una prestazione così. Nel primo tempo si nasconde, come a voler studiare la partita, nel secondo sale in cattedra. La sua qualità, unita alla sua intelligenza tattica e lettura del gioco lasciano presupporre per lui un futuro radioso anche da allenatore. Gli appassionati però sperano che il momento in cui smetterà con il calcio sia sempre più lontano per poter godere di prestazioni di questo livello.

Federico DIMARCO 6,5 - Un po' più timido rispetto a come ha abituato ma con il suo sinistro riesce sempre a creare qualcosa. Spreca però malamente una punizione dal limite da cui avrebbe sicuro potuto fare di più. (Dal 84' CARLOS AUGUSTO SV)

Marcus THURAM 7 - A volte sembra quasi che non conosca a pieno il suo potenziale. Non è costante durante la partita ma quando si accende riesce sempre a fare qualcosa. Regala un pallone filtrante incredibile che Lautaro spara sul palo e segna il gol vittoria. Tecnicamente e fisicamente dominante. (Dal 73' SANCHEZ 6 - Solito ingresso irrequieto del cileno che con la sua frizzantezza prova sempre a inventare qualcosa. Sfortunato ma voglioso e positivo.)

LAUTARO Martinez 6 - Premiato dall'UEFA come MVP della partita. Premio che avrebbero meritato certamente di più Mkhitaryan o Thuram ma la verità è che anche l'argentino gioca una prova di assoluto livello. Il problema è che non riesce a segnare. Colpisce una traversa con un colpo da furiclasse, un palo peccando forse di egoismo, Otamendi salva una sua conclusione a porta libera dopo aver saltato il portiere e il resto lo fa Trubin negandogli in più di un'occasione la seconda marcatura europea stagionale. Dopo i 4 gol di Salerno fa strano vederlo a bocca asciutta con così tante occasioni ma la verità è che un'attaccante si deve preoccupare quando non riesce a costruirsi occasioni e in questo caso c'è da dormire sonni tranquilli.

ALLENATORE: Simone INZAGHI 7 - Grande prova dei suoi ragazzi. I secondi 45 minuti sono forse i migliori della stagione nonostante le goleade rifilate a Fiorentina, Milan e Salernitana. Ma per mole di gioco e qualità espressa l'uno a zero non rappresenta assolutamente la prestazione del secondo tempo. Tre punti preziosi per provare a ripetere in Europa il cammino della scorsa stagione.


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