Cambiano gli interpreti ma non cambia il risultato. L’Inter del 2024 ad oggi sa solo vincere e per la terza partita consecutiva segna ben 4 reti. Inizio timido, viste anche le tante seconde linee sbloccato dal solito enorme Lautaro Martinez che mostra la via ai compagni (plauso per la splendida palla di Asllani). Secondo tempo schiacciasassi dei ragazzi di Inzaghi: Sanchez manda in rete Frattesi che a sua volta sigla l’assist per il secondo gol di Lautaro, De Vrij sugli sviluppo di un calcio d’angolo trova la rete del poker. Mercoledì è la volta dell’Atalanta per eliminare dalla classifica la voce asterisco e tentare di incrementare il vantaggio su di una rediviva Juventus.

Queste le pagelle:

Emil AUDERO 6 – I principi di gioco di Inzaghi sono chiari: in costruzione il portiere è un difensore aggiunto in fase di costruzione e deve partecipare attivamente all’uscita bassa del pallone. L’ex Sampdoria si prende più di un rischio ma senza commettere errori e avviando l’azione del 3 a 0. Termina con un Clean Sheet il suo esordio in campionato con la maglia dell’Inter. 

Yann BISSECK 6,5 – Ha guadagnato fiducia durante l’infortunio di Pavard e nonostante il rientro del francese gli abbia tolto spazio non è cambiata la sicurezza con il quale approccia le partite. A volte forse fin troppo sicuro ma riesce a ben figurare sia in fase difensiva che in costruzione mostando una discreta tecnica e una buona gamba.

Stefan DE VRIJ 7,5 – Il pilastro dello scudetto di Conte dopo alcune stagioni di luci e ombre e dopo aver perso il posto da titolare ai danni di Acerbi sta giocando una stagione strepitosa sia a gara in corso che da subentrante nei momenti caldi. Oggi guida un reparto inedito con il giovane Bisseck e il “fuoriruolo” Augusto da vero “capitano senza fascia”. Dietro non sbaglia niente, regista a supporto di Asslani e la gioca del gol del 4 a 0 con un colpo di testa imperioso.

Carlos AUGUSTO 6,5 – Stato di forma straripante. Viene difficile capire se sia più utile da alternativa a Dimarco o alternativa a Bastoni. La qualità e l’atletismo con cui sta giocando in entrambe le posizioni ci dicono che il ruolo di “alternativa” inizia a stargli stretto.

Denzel DUMFRIES 6 – Trattive per il rinnovo riaperte e l’olandese è rientrato in pianta stabile nelle rotazioni. Il suo grande merito è quello di essere sempre presente a supporto delle azioni offensive purtroppo questa sera non con grande precisione nell’ultimo passaggio.

Davide FRATTESI 7,5 – Segna il secondo gol con la specilità della casa: l’inserimento senza palla. Regala a Lautaro Martinez la palla del 101esimo gol in serie A con un altro inserimento da manuale. A Febbraio le statistiche dicono 5 gol e 3 assist in tutte le competizioni. Ah, è una riserva. Dal 77’ Ebenezer AKINSANMIRO 6 – La partita è di quella facili in cui esordire nel grande calcio, ma fa vedere comunque cose interessanti, e non è scontato.

Kristjan ASLLANI 6,5 – Vuole il pallone e si abbassa per riceverlo e impostare, forza, con qualità, alcune giocate come la verticalizzazione che porta al primo gol dell’incontro. Cerca anche la gioia personale dopo uno splendido dribbling senza successo. Il giallo però gli fa salutare il match prima dell’ora di gioco, nonostante il risultato non fosse in discussione l’infortunio di Calhanoglu non permette di prendersi rischi inutile. Avrà spazio dal primo minuto anche nelle prossime gare. Dal 55’ Nicolò BARELLA 6 – Ingresso da veterano. Risparmia energia disimpegnandosi bene nel ruolo di “regista”.

Henrikh MKHITARYAN 6,5 – Guida il centrocampo degli amici Asllani e Frattesi che saranno sicuramente stati felici di aver assistito all’ennesima lezione del professore. Dal 65’ Davy KLAASSEN 6 – Una mezz’ora positiva in cui per poco non trova anche la rete personale.

Federico DIMARCO 6 – Meno gamba e meno qualità del solito. Impegna comunque con il suo sinistro Falcone e manda in rete De Vrij dalla bandierina. Dal 77’ Tajon BUCHANAN – sv.

Alexis SANCHEZ 7,5 – Ogni tanto viene da chiedersi “se solo fosse arrivato in un momento diverso della sua carriera”. La qualità però non invecchia e anche la sua ferma convinzione di essere ancora un giocatore decisivo. Disegna calcio e sembra cercare l’assist più che la via del gol (in campionato è ancora a zero) e infatti manda in porta Frattesi con un mix di classe e determinazione. Alcuni pensano che nelle riserve in attacco ci sia il punto debole dell’Inter ma un Sanchez, in questo stato, come quarta punta è un vero lusso.

Lautaro MARTIENZ 8 – Parlano sempre i numeri: 101 gol in Serie A, 22 in questo campionato. Ha detto di voler provare a superare il record di 36 gol di Immobile e Higuain e noi gli crediamo. Ma a volte i gol non vanno solo contati ma anche guardati, e il primo della sua serata in Europa non lo fanno in tanti. Dal 65’ Marko ARNAUTOVIC 6 – Entra quando la partita è diventata pura accademia ma fa vedere alcune belle giocate e una conclusione pericolosa. Vale la stessa considerazione del compagno di reparto. Alcuni lo discutono ma avere un giocatore da oltre 130 gol in carriera come riserva è un lusso che hanno poche squadre in Europa.

All. Simone INZAGHI 8 – Sta provando a chiudere il discorso scudetto al di là del turnover. I giocatori lo seguono e remano verso lo stesso obiettivo giocando, ad oggi, il miglior calcio d’Italia e uno dei migliori d’Europa.


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