Da tre stagioni pilastro della difesa dell'Inter, Alessandro Bastoni si è raccontato in una lunga intervista rilasciata a “DAZN”. 

Così il giocatore nerazzurro: "Da piccolo sognavo l'Inter e San Siro. Dopo il calcio, il basket è lo sport che apprezzo di più, ho tante amicizie legate al basket, un mio grande amico è Amedeo Della Valle che ha giocato nell’Olimpia Milano e ora gioca nel Brescia, quando ho tempo vado sempre a vederlo giocare

Uno dei miei idoli è Steph Curry, il mio sogno è vederlo giocare. Lui ha cambiato le regole del gioco a livello difensivo nel basket ed io vorrei fare lo stesso nel calcio. Non mi piace solo difendere ma mi piace anche attaccare e propormi, andare in fase offensiva". 

Continua: “Il mio soprannome Gerry? Tutto ha avuto inizio a Parma con Dimarco che dava soprannomi a tutti. Io ho braccia lunghe e gambe lunghe, quindi sono diventato Gerry come la giraffa e sono rimasto Gerry per tutti, anche qui all'Inter. Può sembrare infantile, ma è simpatico ed è importante rimanere sempre un po' bambini con spensieratezza e leggerezza”. 

Di seguito: “I miei punti di riferimento? Don Marco è riuscito a comprendere davvero i miei sacrifici ed è stato il primo a riuscire a farmi abbinare impegno calcistico e scuola. Poi ci sono gli allenatori: Gasperini è stato fondamentale, ha puntato su di me da subito e lo ritengo fondamentale nel mio percorso. Poi Conte mi ha consacrato, gli devo tanto a livello tecnico e di mentalità”. 

Infine: “Ho una figlia che si chiama Agnese Azzurra, Se facciamo un'altra figlia, pensiamo di chiamarla Nera, così avremo Nera e Azzurra”.


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