Chi mi conosce sa perfettamente quanto io stimi Barella e di come il sottoscritto lo reputi, a mani basse, uno dei centrocampisti più forti del mondo.

Oggi, però, la stagione del centrocampista sardo è insufficiente rispetto alle aspettative e alle qualità del giocatore, e questo - purtroppo - è un dato di fatto. Nulla di drammatico visto che in ogni caso le prestazioni offerte da Barella rasentano la normalità e il problema nasce proprio dal fatto che da un giocatore del suo livello ci si aspetti sempre qualcosa di più. I fattori che incidono su queste prestazioni possono essere molteplici, non ultimo l’orrendo tentativo dI alcuni giornalisti di coinvolgere il giocatore nel caos scommesse, episodio per il quale Barella stesso - giustamente - ha deciso di agire per vie legali.

Al netto di tutti questi elementi, però, oggi l’Inter ha un giocatore che sta rendendo decisamente meglio dell’ex Cagliari: Davide Frattesi. Il centrocampista classe 1999 ha iniziato la stagione in maniera molto positiva, sapendo ritagliarsi spazi importanti nei pochi minuti sin qui giocati, come ad esempio nel derby di settembre dove, subentrando dalla panchina, ha avuto modo di timbrare il cartellino nell’occasione del quinto goal nerazzurro. 
Una delle immagini più evidenti di come oggi Frattesi possa dare all’Inter qualcosa in più rispetto a Barella è la partita di ieri contro il Torino dove la gamba dell’ex Monza è apparsa, sin da subito, diversa e decisamente più frizzante.

Tendenzialmente e tecnicamente Frattesi e Barella possono coesistere in un centrocampo a tre, come dimostrato da Spalletti in Italia Ucraina del mese scorso (partita, peraltro, vinta dagli azzurri con doppietta dell’ex Sassuolo) ma - ad oggi - per Inzaghi Frattesi ricopre il ruolo di “vice Barella”.

Lungi da me, quindi, criticare l’allenatore diventa quasi scontato osservare come in questo momento Frattesi offra ai nerazzurri prestazioni migliori rispetto a Barella. Per questo motivo, senza cadere in becere e stupide critiche che tristemente la fanno da padrone tra chi parla di calcio o cerca di farlo, vedere l’ex Sassuolo titolare al posto del centrocampista sardo non rappresenterebbe lesa maestà nei confronti di Barella ma solo il giusto premio verso chi oggi sta giocando meglio. 
 

Il tutto senza contare che il nervosismo e la fatica data dai tanti minuti spesi nel rettangolo verde stanno condizionando lo stesso Barella che, sicuramente, gioverebbe di qualche turno di riposo che gli permetterebbe di ripresentarsi tirato a lucido e pronto per ricordare a tutti perché è uno dei migliori centrocampisti al mondo, parola di un certo Jude Bellingham.  

L’Inter se vuole presentarsi a fine stagione con ambizione di successo ha bisogno di tutti i suoi uomini più importanti, e Barella è uno di questi. Ecco perché del sano risposo oggi, con un’alternativa più che valida come Frattesi, possono solo giocare a tutto il mondo nerazzurro.


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