Dopo Correa, la dirigenza nerazzurra vuole concludere un altro colpo in attacco e sta sondando il terreno per portare a casa un attaccante che possa dare garanzie fisiche e completare numericamente il reparto. Sul taccuino ci sono Scamacca e Keita Balde.

Questo perché Alexis Sanchez, anzi, la sua tenuta, non permettono all'Inter di dormire sonni tranquilli. Il cileno, difatti, è alle prese con il solito fastidio al polpaccio. Il dg Marotta, tuttavia, ha ribadito che il giocatore non partirà e così, al momento, gli attaccanti certi sono tre, con Pinamonti ceduto in prestito all'Empoli e l'incognita Satriano, vero jolly per Inzaghi che, se l'Inter non riuscirà a chiudere per un attaccante, potrà decidere di tenerlo in rosa.

Il primo nome, dunque, è quello di Scamacca, che il Sassuolo e Carnevali valutano intorno ai 25 mln. Il prestito sarebbe l'opzione più gradita e il suo agente, Lucci, lo stesso di Correa, potrebbe lavorare ai fianchi della società neroverde per portare il proprio assistito nel capoluogo lombardo. E chissà che ieri a cena con Ausilio e Marotta non abbiano parlato anche di questa possibilità…

Il secondo nome, invece, è quello di Keita Balde, già vecchia conoscenza dell'Inter (stagione 18/19), il cui procuratore è Pastorello. Attualmente Keita è fuori progetto. Il Monaco, infatti, non punta più su di lui e vorrebbe cederlo. Il contratto scade il 30 giugno 2022. E qui l'opzione prestito, a meno di un rinnovo, non si può fare. 

Attualmente il giocatore si allena per suo conto in un centro sportivo in Liguria e attende una chiamata da mister Inzaghi, col quale si è incontrato a giugno a Capri. Fra i due c'è feeling e quel giorno di vacanza potrebbe essere stato galeotto per il suo approdo all'Inter. E' tutto, però, in stand-by. La dirigenza vuole vederci chiaro.

Se Sanchez non darà da qui a breve una risposta fisica soddisfacente, si virerà prepotentemente su uno dei due profili, con Keita in pole, e potrà avere così un reparto davvero allungato e completo, con cinque punte, cosa che non accadeva da tempo. Ricordando che Keita è un classe '95, ancora giovane, nonostante il suo nome circoli negli ambienti calcistici da tempo.


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