Perišić a fine partita, fonte: Profilo ufficiale  Twitter dell'Inter
Perišić a fine partita, fonte: Profilo ufficiale Twitter dell'Inter

Due a zero  a Madrid, il Real vince ma l'Inter non sfigura.

Alla fine l'Inter si deve accontentare del secondo posto nel girone. I nerazzurri si presentano a Madrid per fare la partita ma le qualità tecniche delle merengues decidono la gara, nulla da fare per Handanovic e compagni.

Inzaghi non ha rinunciato al suo credo calcistico e nel primo tempo impone il suo gioco, costruzione dal basso e centrocampo in costante proporzione offensiva, l'Inter gioca ma i madrileni segnano, passando in vantaggio al 17' con un goal straordinario di Kroos. I nerazzurri non si scoraggiano e continuano ad imporre il proprio gioco ma il Real continua ad agire in ripartenza e colpisce il palo con Rodrygo sul finire del primo tempo dando l'impressione di poter comandare la gara a proprio piacimento.

Nel secondo tempo il cartellino rosso rimediato da Barella e lo spettacolare goal di Assensio chiudono la pratica. Ma Inzaghi non ha nulla da rimproverare ai suoi, Ancelotti è partito in maniera prudente, senza rischiare e con tutti gli uomini dietro la linea della palla.

La partita è stata decisa dalle individualità, il Real ripartiva in contropiede mentre i nerazzurri provavano a dominare la gara, Ancelotti ha inserito giocatori del calibro di Assensio, Hazard e Valverde, Inzaghi ha inserito giocatori del calibro di Gagliardini e Vecino, e questo è un dato incontrovertibile.

Questa sera l'attacco dell'Inter non ha brillato, Lautaro e Dzeko non hanno avuto occasioni da goal e si sono visti davvero poco, ma Inzaghi può essere fiducioso, l'Inter è agli ottavi, e le certezze tattiche restano immutate.

 

 


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