Fonte: Profilo Twitter Inter
Fonte: Profilo Twitter Inter

Uno guarda la classifica del girone di Champions League dell'Inter e pensa alla trasferta del Da Luz come alla classica scampagnata. Se aggiungiamo le probabili formazioni, condite da un massiccio turn over, il gioco è fatto, con la partita di questa sera presentata come la classica amichevole. Ma in realtà la situazione è ben diversa, con il sistema della Champions League che per ogni gara della competizione elargisce denaro e permette alle squadre di scalare posizioni nel ranking.

Questione economica

La questione più scontata e diretta: il vile denaro. Ogni vittoria in Champions League porta in dote ben 2,8 milioni di euro. L'Inter ha già incassato 9,33 milioni di euro e con la vittoria in Portogallo aumenterebbe il bottino a 12 milioni. Vista la delicata situazione e economica della società nerazzurra, introitare liquidità può essere linfa vitale, e anche 2,8 milioni possono essere decisivi per la sorte dei conti e di conseguenza anche del progetto tecnico.

Questione ranking

La situazione ranking è già ottima per l'Inter, che ha già conquistato la qualificazione agli ottavi del Mondiale per club della Fifa. Ma salire in classifica e guadagnare punti permetterebbe agli uomini di Inzaghi di puntare alla prima fascia per il sorteggio dei prossimi gironi della Champions League. A i fini del primo posto sarebbe importante vincere perché in caso di sconfitta della Real Sociedad contro il Salisburgo, ai nerazzurri basterebbe poi anche un pari a Milano contro gli spagnoli per guadagnare il primo posto nel girone e sperare di pescare una squadra più abbordabile agli ottavi.

Turnover e opportunità per le seconde linee

Come già detto, mister Inzaghi, si avvarrà di un massiccio turn over. Questo perché ai fini del primato nel girone, perdere oggi non significherebbe dire addio alla possibilità di vincerlo, con i discorsi che sarebbero rimandati alla gara casalinga del 12 dicembre contro gli spagnoli. Ma un risvolto importante di questa sera potrebbe essere proprio quello di ottenere risposte dalle seconde linee, alcune delle quali hanno voglia di riscatto. Un nome su tutti è quello di Klaassen che ha giocato poco più di 70' e che ha voglia di mettersi in mostra, stesso discorso per Arnautovic fermo ai box per molto tempo e mai decisivo in campo. Su di lui infatti aleggia l'ombra di Taremi nel mese di gennaio. Cerca conferme anche Bisseck dopo l'ottima partita contro il Salisburgo. Quella del Da Luz, duqnue, sarà una  partita vera e dai mille risvolti.

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