Nell'assemblea degli azionisti tenutasi ieri, la società neroazzurra si è soffermata su diversi temi di stampo economico e finanziario riguardanti la società.

Oltre alle parole dei CEO Marotta e Antonello e del presidente Zhang riguardanti la strategia da intraprendere per uscire da questo momento negativo del club, si è parlato anche di Christian Eriksen.

Il giocatore, a seguito di un infortunio di natura cardiaca durante la partita Danimarca-Finlandia di EURO2020 , risulta attualmente indisponibile e non convocabile per partite ufficiali poichè "temporaneamente inibito dall'autorità medica italiana dall'attività sportiva". Tuttavia, visto che in altri campionati con diverse restrizioni questa potrebbe essere conseguita, il valore del giocatore e i diritti pluriennali connessi sono comunque realizzabili. Questo rappresenta un nodo economico per la società che spera di poter vedere il danese di nuovo in campo con la maglia neroazzurra ma attualmente non può esimersi dalle spese che lo riguardano visto che il suo cartellino avrebbe valore in altri campionati (ad esempio l'Eredivisie).

Allo stesso tempo, con una cessione in questo momento, Eriksen verrebbe fatto partire a cifre di saldo, registrando grandi perdite rispetto al suo valore reale. E' quindi compito della società aspettare e sperare che l'idoneità sia nuovamente riconosciuta in modo da contenere o addirittura annullare tali perdite vista la riqualificazione del danese. 

Fortunatamente, visto che l'infortunio è occorso giocando con la nazionale in una competizione UEFA, la stessa riconoscerà un indennizzo all'Inter per la stagione 2021/2022.

Non resta quindi che aspettare eventuali responsi medici che confermino o smentiscano le condizioni attuali di Eriksen. Secondo quanto si percepisce si dovrebbero avere notizie entro fine anno. Con l'arrivo di queste si potrà poi agire sul mercato eventualmente (speriamo di no) con una cessione verso i campionati prima citati.


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