Le pagelle di Inter - Verona: pali, polemiche e tre punti pesantissimi.
Succede di tutto a San Siro ma alla fine gli uomini di Inzaghi portano a casa i tre punti
L'Inter è Campione d'Inverno. I nerazzurri chiudono il girone d'andata con 48 punti e con l'impressione di essere una squadra che può puntare in alto. Tuttavia i minuti finali di Inter - Verona sono stati da Pazza Inter, è successo praticamente di tutto, tra gol allo scadere e rigori sbagliati a partita finita. Una gara che poteva finire malissimo ma che alla fine porta in dote tre punti pesantissimi. Partita sporca ma fondamentale. Vediamo nel dettaglio i voti dei giocatori di mister Inzaghi.
Yann SOMMER 6 – Pronti via si fa subito trovare pronto su una conclusione pericolosa degli avversari, incolpevole sul gol. Sul rigore spiazzato ma fortunato.
Benjamin PAVARD 6,5 – Attento e impeccabile come sempre, difensore di livello mondiale e che sembra non aver patito l'infortunio. Con una serie di rimpalli poteva trovare il suo primo gol in nerazzurro, ma Arna gli rovina la festa. Dall'83' Davide FRATTESI 7 - Dopo le polemiche delle scorse settimane per i pochi minuti, dopo la denominazione di pacco da parte delle tifoserie avversarie, Davide si dimostra per quello che è, un giocatore d'inserimento incredibilmente intelligente. Il suo gol è pesantissimo, gli slip neri rischiano di diventare l'icona della stagione.
Francesco ACERBI 6 – Subisce leggermente la fisicità di Đurić, ma niente di complesso. Con la squadra in difficoltà si lancia coraggiosamente in avanti e serve una palla al bacio per Arnautovic che sbaglia da zero metri.
Alessandro BASTONI 6,5 – Spinge tanto e con una qualità incredibile, sul gol di Frattesi prende una traversa clamorosa. Un gesto sconsiderato tuttavia, poteva compromettere il gol vittoria.
Denzel DUMFRIES 6 – Partita normale per l'olandese al rientro dall'infortunio, ma con lui in campo la squadra spinge di più. Si fa valere fisicamente in mezzo ed è micidiale nelle ripartenze. Dal 61' Matteo DARMIAN 5 - Forse la peggiore prestazione in nerazzurro, l'ingenuità sul rigore poteva essere una condanna. Matteo sta pagando gli straordinari di questi mesi, comunque abbiamo capito una cosa: è umano anche lui e può sbagliare, ci sta.
Nicolò BARELLA 6,5 – Il solito motorino determinante per la squadra. Hakan non è in forma e così si prende anche il compito di sventagliare con il compasso alla Veron. Qualche palla la sbaglia, ma la maggior parte dei lanci sono strepitosi. Pecca di altruismo prima del rigore, ma il gol sarebbe stato comunque annullato.
Hakan CALHANOGLU 5,5 – Il pittore turco non è al top, ha perso un pò di lucidità nelle ultime partite ma è normale. Prova comunque a tingere la tela con una botta da fuori ma non ci riesce.
Henrikh MKHITARYAN 6,5 –Sul gol di Lautaro l'armeno è andato davvero come un treno. Incredibile la progressione sul tocco di Thuram e strepitoso il cioccolatino per il Toro. “Michele” come lo chiama Dimarco, è sempre presente. Dall'83' Alexsis Sanchez 5,5 - Qualche palla interessante in mezzo ma niente di che, fisicamente sovrastato da tutti, sembra essere ancora alla ricerca della miglior forma fisica, peccato che siamo a Gennaio.
Carlos AUGUSTO 5,5 – Qualche sgroppata interessante sulla fascia ma niente di interessante, l'azione che porta al gol degli scaligeri è sulla sua fascia. Dal 73’Federico DIMARCO 6 – Torna dall'infortunio ci mette tanta buona volontà per cambiare le sorti del match ma no riesce ad essere decisivo.
Marcus THURAM 7 – Si è preso una pausa con il Genoa ma è subito tornato in formato mietitrebbia. falcia tutto quello che incontra sul suo cammino, pregevole il tocco per Mkhitaryan in occasione del gol. Appena esce la partita si mette male per i nerazzurri. Semplicemente fondamentale. Dal 73’ Marko ARNAUTOVIC 4 -Semplicemente imbarazzante, prova a prendere un fallo ma di fatto perde una palla incredibile che permette agli avversari di pareggiare. Fa il difensore del Verona negando il gol a Pavard e si divora un gol da zero metri. Segnale inequivocabile, qualcuno in società dovrebbe correre ai ripari. Divario tra titolari e riserve, in attacco, troppo ampio.
Lautaro MARTINEZ 7 – Inizia il 2024 come ha finito il 2023, segando. Nel primo tempo riesce a mettere in mostra una serie infinita di giocate di classe. Ad un certo punto è arrivato al fianco di Bastoni per prendersi la palla e farla sparire. 100 minuti in campo al rientro dall'infortunio: eroico.
All. Simone INZAGHI 6 – Il cambio Thuram - Arnautovic ha rischiato di vanificare il titolo di campioni d'inverno, ma è pur vero che il francese ha bisogno di riposare.