Brozović dopo il goal in Inter - Torino, fonte: Profilo Twitter Inter
Brozović dopo il goal in Inter - Torino, fonte: Profilo Twitter Inter

Meno di venti minuti, tanto è bastato a Marcelo Brozović per mettere le cose in chiaro. L'impatto positivo di Epic Brozo in occasione di Inter- Porto ha richiamato l'attenzione sulle ultime voci di mercato che vedono il calciatore in uscita a giugno. Analizziamo nel dettaglio la situazione.

Kessié come sostituto

Sempre più insistentemente il calciatore ivoriano viene accostato ai nerazzurri, sarebbe lui per alcuni, il sostituto ideale di Brozović . Kessie è sicuramente un giocatore di un buon livello, ma per caratteristiche tecniche e tattiche non può assolutamente sostituire Brozović . Forza fisica e muscoli non possono rimpiazzare la visione di gioco del croato, il suo modo di dettare i tempi e verticalizzare. Attualmente Brozović è un calciatore più unico che raro e trovare un suo sostituto (a cifre abbordabili vista la situazione dell'Inter) è praticamente impossibile.

Il duo Çalhanoğlu - Mkhitaryan

Simone Inzaghi ha sopperito all'assenza del suo direttore d'orchestra arretrando Çalhanoğlu. Il turco in quella posizione è stato semplicemente sublime, ma l'Inter ha risentito allo stesso tempo della sua assenza nella trequarti. Mkhitaryan da mezz'ala ha portato tanta quantità, ma l'impressione è che in questo modo l'unica fonte di gioco nerazzurra sia Çalhanoğlu. Di conseguenza la situazione tampone trovata da Inzaghi non può diventare una soluzione definitiva, l'Inter ha bisogno di tanta qualità in mezzo al campo.

L'indolenza del croato

L'ambiente nerazzurro sta sottolineando da mesi l'atteggiamento apparentemente svogliato di Marcelo. Etichetta che il croato si porta dietro ormai da anni. Tuttavia nel momento più importante della sua carriera il calciatore ha scelto di rinnovare il suo contratto con l'Inter, nonostante le tante offerte sul piatto. L'impressione è che questi siano i soliti luoghi comuni da social, al momento Brozović è il giocatore  in rosa che più di tutti ha messo il bene della squadra al primo posto.

Carta d'identità

Suning deve vendere e questo lo sanno tutti. Il vero problema dunque è proprio questo, vista l'età, una buona offerta nel mese di giugno potrebbe ingolosire la dirigenza. Sarebbe l'ultima occasione per vendere un calciatore di 30 anni a un buon prezzo, treno che potrebbe passare un ultima volta questa estate. L'impressione dunque è che tutti i discorsi siano semplici palliativi per giustificare l'ennesima cessione in nome del bilancio. La decisione da prendere è semplice, scegliere se tenere in rosa uno dei 5 centrocampisti più forti al mondo, o vendere l'ennesimo big per sprofondare in un mediocre ridimensionamento made in china.

 

LEGGI ANCHE → Çalhanoğlu pennella, Lukaku segna: le pagelle di Inter -Porto


💬 Commenti