Matteo Darmian, giocatore del momento in casa Inter - e ieri sera decisivo in Coppa Italia contro l'Atalanta - è intervenuto alla trasmissione “Parole da derby”, in onda su “DAZN”. 

Così il giocatore: “Crescendo ho iniziato anche io a guardare la partite e mi sono legato ai nerazzurri. Arrivare nella squadra per cui tifavi da bambino è una cosa fantastica, sicuramente ti spinge a dare qualcosa in più e fare sempre il massimo. Quando ho fatto uno dei primi provini per il Milan ci hanno chiesto chi era il giocatore che preferivamo e io dissi Seedorf, che nel 2000 giocava all’Inter. Ho iniziato la mia carriera da centrocampista arretrato. Il DNA dell’Inter è fatto di tanta passione e un po’ di pazzia, è bello viverlo dall’interno”. 

Prosegue: “Quando sono arrivato c’erano gli stadi chiusi per il Covid, ora è bello avere con noi i nostri tifosi, ci spingono a dare il massimo e noi vogliamo regalargli soddisfazioni”. 

Poi: “I derby sono partite a sé, anzi penso sia LA partita per il tifoso interista. Si respira un’aria diversa rispetto alle altre gare: l’atmosfera a San Siro e in città è qualcosa di unico. Il derby dell’anno scorso è stato particolare perché siamo andati in vantaggio ma non siamo riusciti a gestire e ci siamo fatti rimontare. C’è tanta voglia di rivalsa ma non solo per quella gara: penso al derby d’andata che abbiamo perso, anche quella sconfitta ci è rimasta dentro e vogliamo rifarci”. 


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