L'ultimo mese dei neroazzurri ha evidenziato una notevole battuta d'arresto in termini di prestazioni e vittorie. Inizialmente si pensava che tutto ciò fosse dovuto al pessimo calendario, con un big match ogni tre giorni, inoltre influenzato dalla stanchezza accumulata nei 120' di supercoppa e di Coppa Italia contro l'Empoli.

Tuttavia, specialmente nelle ultime uscite, si è notato come ci sia stata una flessione delle prestazioni da parte degli uomini chiave della squadra, soprattutto Barella, Calhanoglu, Lautaro e De Vrij. Meno energie, meno lucidità e più nervosismo da parte loro hanno bloccato il meccanismo dell'11 d'Inzaghi, perfetto fino alle vacanze natalizie.

Fortunatamente, alcuni giocatori hanno continuato a garantire buone prestazioni, e finora sono esenti da critiche che, anche se in forma lieve, possono essere indirizzate a tutta la rosa. Si tratta di Brozovic, Perisic e Skriniar.

Il primo, imprescindibile ormai da più di due anni in questa Inter. A riprova di ciò la dura sconfitta contro il Sassuolo dove, con il croato squalificato, i ragazzi di Inzaghi erano completamente spaesati, senza una via per proporre gioco e far girare il pallone.

Il suo compagno di nazionale invece, fornisce prestazioni eccezionali da un anno e mezzo ininterrottamente. E' diventato eccellente anche in fase difensiva, con coperture da vero specialista, agevolate dalla sua grande velocità e forza fisica. Al livello offensivo è di fatto un Hakimi della fascia sinistra, infatti dalla partenza del marocchino è chiaro che le azioni offensive passino più da quel lato anche grazie alla crescita di Bastoni.

Skriniar, invece, dopo il primo anno con poco spazio nella difesa di Antonio Conte, si è preso un posto da titolare. Nelle ultime uscite ha ricoperto anche il ruolo di centrale, non facendo rimpiangere De Vrij, anzi.

E' probabilmente il più amato dai tifosi, per la sua affidabilità ma soprattutto per la sua grinta e l'amore per i colori che lo hanno sempre contraddistinto. Se la difesa interista concede pochissimo, molto è merito suo.

Se per il primo dei tre il rinnovo sembra cosa fatta (anche se da tempo manca la firma), gli altri due verranno sicuramente chiamati in causa per trattare il loro rinnovo. Perisic sembra vicino all'accordo e lo stesso Marotta ha lasciato intendere che ci si sta avvicinando. Per Skriniar non ci si è ancora mossi ufficialmente ma sicuramente si proverà a blindarlo in primavera, magari promettendogli la fascia di capitano.

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