E' sempre la solita storia. Contro tutto e tutti. E' questo il destino, incontrovertibile, che è toccato all'Inter. Il quale, implacabile, si è manifestato anche in questa stagione.

A partire dai soliti media che creano casi eclatanti su episodi arbitrali che hanno visto favorire i nerazzurri - tralasciando e ignorando quelli invece a sfavore - ad hoc per screditarli o farli apparire come favoriti da chicchessia (Leggi qui). Oppure - l'ultimo della serie - che appoggiano la decisione di negare un 3-0 a tavolino, legittimo stando al regolamento e alle norme, per evitare il così citato "rischio politico".

E così all'Inter viene negato una vittoria sacrosanta che le spetta di diritto. Ma ci tengo a specificare che non si tratta di un alcun complotto, non esiste alcuna cospirazione in tal senso: sarebbe potuto benissimo succedere ad un'altra squadra che lottava per il titolo. Semplicemente perché c'è alberga tanta, troppa, incompetenza.

Allora perché sola contro tutto e tutti? Bè, perché alla fine i nerazzurri dovranno da soli prendersi i 3 punti sul campo contro il Bologna a mesi di distanza dalla data in cui era stato fissato originariamente l'incontro, dove le condizioni di entrambe le squadre versavano in tutt'altre condizioni. E perché, alla fine, se non è stato assegnata la vittoria a tavolino è per via del fatto che avrebbe generato troppe polemiche e risentimento da parte degli altri club.

Tradotto: sola contro tutto e tutti. Al contrario di come la narrativa generale vuol far credere. 


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