La fase a gironi della Champions League si è conclusa stasera. Tra eliminazioni clamorose (Barça e Siviglia), ribaltoni (3-3 con lo Zenit, Chelsea secondo) e giudizi sospesi (Atalanta-Villarreal, domani alle 19), l'Inter ha conosciuto il lotto delle possibili avversarie e lunedì saprà chi sfiderà negli ottavi. Mentre attendono l'urna di Nyon e un sorteggio che avverrà alle 13, i nerazzurri iniziano a pensare a chi arriverà. Sono sei le possibili rivali: Manchester City, Liverpool, Ajax, Bayern Monaco, Manchester United e Lille. Un mix tra formazioni di altissimo profilo, squadre emergenti e club in cerca di rilancio. Analizziamo ora nel dettaglio cosa rischia l'Inter, e quali sono i migliori/peggiori abbinamenti.

IL "SOGNO" LILLE 

Partiamo da un presupposto: nessuna squadra arriva agli ottavi di Champions League per caso. C'è però un girone che per tutte le qualificate al secondo posto rappresentava il possibile Eden, e stiamo parlando del gruppo G: Lille, Salisburgo, Siviglia e Wolfsburg erano racchiuse in tre punti, con l'incrocio tra prima e ultima e tra seconda e terza, e la possibilità per tutte di chiudere prime o ultime. Hanno vinto LOSC e RB Salzburg, qualificate così agli ottavi, e l'Inter potrebbe trovare proprio i francesi. Il Lille non è quello che ha vinto il campionato, ha venduto e/o svenduto i suoi profili più intriganti (ne venderà altri a gennaio, occhio a Botman, Renato Sanchez e Ikoné) e pende di fatto dai piedi e dai gol di Jonathan David, poliedrico centravanti canadese che piace (e molto) proprio all'Inter. In Ligue 1 i francesi sono all'11° posto con 24pti in 17 partite e in serissima difficoltà, in Champions sono volati agli ottavi. E, per condizione e qualità complessiva della squadra, i ragazzi di Gourvennec rappresentano proprio l'avversario perfetto.

TRA INSIDIE E OPPORTUNITÀ: AJAX E MAN UTD 

Una sfida intrigante e una possibile insidia. Ajax e Manchester United rappresentano le sfide “mediane” per l'Inter, due squadre che non rientrano tra le “ingiocabili”, ma potrebbero mettere in difficoltà. Partiamo dagli olandesi, che vengono dal girone perfetto: 18pti su 18, 20 gol fatti e 5 subiti, goleade a chiunque e Dortmund eliminato. Le sensazioni, seppur con meno talenti U23, sono le medesime della squadra che arrivò in semifinale. Il gioco è leggermente variato, vista la fisicità del roccioso Haller (10 gol in 6 gare), ma i ragazzi di ten Hag divertono e si divertono: l'Ajax, che sta mettendo in mostra la classe di Antony e Gravenberch, può riservare parecchie insidie. Soprattutto per un'Inter che ama giocare la palla e giocare alta, caratteristiche tipiche anche dell'avversaria. Rientra invece alla voce “sfida intrigante e rischiosa” il Manchester United. La sensazione generale sui Red Devils visti in questa Champions League porta ad una squadra complessivamente modesta, trascinata da CR7 a una qualificazione tutt'altro che scontata: Villarreal e Atalanta hanno ampiamente messo in difficoltà il Man Utd di Solskjaer, lo Young Boys ci ha ottenuto 4pti. Con Rangnick le cose potrebbero cambiare, visto che si gioca a fine febbraio e c'è tutto il tempo per razionalizzare gioco e rosa, ma di certo lo United non va inserito tra le ingiocabili. A maggior ragione per un'Inter che si è tanto ben comportata col Real Madrid. 

IL TRIO DELLE “INGIOCABILI”

Analizzate le sfide più facili e più intriganti, restano le squadre che fanno tremare tifosi e addetti ai lavori. Il Liverpool che sta facendo fuoco e fiamme in Premier League, l'effervescente Manchester City di Pep Guardiola e il Bayern del “mostro” Lewandowski, capace di fare sei gol al Barça tra andata e ritorno senza neppure impegnarsi al 100%. Squadre con tradizione, tecnica e qualità complessiva che le rendono (visivamente) ingiocabili per l'Inter, anche se poi le partite vanno giocate e vinte. Vedremo chi riserverà l'urna di Nyon, ma evitare queste tre formazioni rappresenterebbe già una mezza vittoria…


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