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Continua la crescita esponenziale del centrocampista campione d'Europa che, anche senza Conte, continua a inanellare prestazioni super. 1 gol e 5 assist in questo avvio di stagione, che lo rendono uno dei giocatori più decisivi del continente. 

CRESCITA - Fin dal suo arrivo nel 2019, Barella non ha mai smesso di crescere e migliorare, aggiungendo anno dopo anno qualcosa in più al suo enorme bagaglio. I numeri di questo inizio di stagione, infatti, certificano il miglioramento in quella che, forse, era la sua piccola pecca, la zona gol. Miglioramento iniziato, senza dubbio, già lo scorso anno, chiuso con ben 16 assist e 4 gol, tra Campionato, Champions League, Coppa Italia e Euro2020. 

Aldilà dei numeri di queste prime 6 giornate però, fa impressione il dominio che ha in campo, in qualsiasi zona e in qualsiasi momento della partita. Difende e attacca nella stessa azione, rompe i raddoppi avversari di pura forza, il primo ad accompagnare le ripartenze e il primo a recuperare in caso di palla persa. Se poi a tutto ciò ci aggiungi la bellezza degli assist, dire che, ad oggi, è uno dei centrocampisti più forti in circolazione non è poi tanto una eresia. 

SENZA CONTE - Eppure c'era chi, quest'estate, nutriva qualche dubbio sul suo rendimento senza Conte, il coach che più di tutti l'ha plasmato e fatto diventare il campione che è oggi. Dubbi nati soprattutto dal fatto che, senza i dettami tattici precisi e i movimenti telecomandati del tecnico leccese, Barella avrebbe perso parte del suo potenziale. 

Esattamente l'opposto di quello che poi è accaduto. Con la maggiore libertà di muoversi concessa da Inzaghi, è riuscito ad innalzare ancora di più le sue prestazioni, prendendosi molte più responsabilità nell'attaccare l'area e nello strappare palla al piede per creare superiorità, mostrando tutta la sua qualità. 

Questa crescita esponenziale ha fatto drizzare non poche antenne in giro per l'Europa, motivo per cui in casa Inter si stanno mobilitando per rinnovare il contratto del gioiellino sardo, in scadenza nel 2024. Insieme all'inevitabile aumento dello stipendio, potrebbe forse arrivare anche quella fascia di capitano, che già ha portato da giovanissimo a Cagliari e che i tifosi interisti sperano di vedere replicare in maglia nerazzurra. 

Fabio di Iasio 

 

 

 


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