Con Inter-Sampdoria giunge al termine una stagione fatta di alti e bassi, tanti i pareri discordanti sul giudizio finale, analizziamo insieme la situazione.

Alla fine è successo, il Milan ha vinto, con merito, il suo diciannovesimo scudetto a scapito dell'Inter, che si ferma al secondo posto, a soli due punti dai rossoneri. Una stagione particolare quella dei nerazzurri conclusasi comunque con due trofei e all'insegna di un calcio divertente e impressionante, che tuttavia non ha permesso ai tifosi di festeggiare la tanto sognata seconda stella.

Un avvio di stagione difficile

Le premesse per non vincere c'erano tutte. Dopo la cessione di pezzi forte della rosa e dopo l'addio di Conte le difficoltà erano palesi. Nelle varie griglie l'Inter partiva come quarta forza del campionato. Tanti davano i nerazzurri in lotta per un piazzamento in Champions. Nei primi mesi l'Inter ha confermato questa fragilità, con qualche passo falso di troppo, tanto da arrivare al derby di andata con il rischio di sprofondare a -10.

Rinascita e qualificazione agli ottavi

Ma a ridosso della fine del girone di andata l'Inter ha ingranato la marcia. La squadra di Inzaghi nel mese di Dicembre si è trasformata e con una lunga galoppata ha recuperato i punti di svantaggio nei confronti di Milan e Napoli balzando in vetta alla classifica e centrando, dopo tanti anni, la qualificazione agli ottavi di Champions League. L'Inter ha concluso il girone di andata in testa alla classifica, con l'impressione di essere in totale controllo della situazione

Il letargo di gennaio

Tanti gli stereotipi che ci porteremo dietro di questa stagione, dai sette punti in sette giornate ai famosi cambi del derby, dal calendario asimmetrico alla papera di Radu. Una cosa è certa, nel mese di gennaio e febbraio l'Inter ha spento la luce. La mazzata rifilata a San Siro dal Sassuolo (stessa squadra che ieri ha preso tre gol dal Milan) ancora brucia, per non parlare della sciagurata sconfitta del derby di ritorno. Nei mesi cardine della stagione l'Inter è sparita dal campo con prestazioni opache e tanti punti persi.

La vittoria dello Stadium e lo scivolone del Dall'Ara

I pareggi contro Fiorentina e Torino sembravano aver messo definitivamente fuori dai giochi i nerazzurri. Ma alcuni passi falsi del Milan e la sofferta vittoria dello Stadium hanno rimesso clamorosamente in gioco gli uomini di Inzaghi. Ma nel momento decisivo della stagione l'Inter è caduta ancora. La partita di Bologna, con l'errore clamoroso di Radu, ha definitivamente fatto sfumare il sogno scudetto.

Stagione fallimentare?

Quella dell'Inter non può affatto essere considerata una stagione fallimentare, i due trofei nazionali conquistati a scapito della Juventus e la qualificazione agli ottavi di Champions sono un buon risultato per una squadra che ha subito un drastico ridimensionamento. Questo primo anno di Inzaghi giunge al termine con  molto rammarico per aver perso uno scudetto contro una squadra nettamente più debole. Adesso mister e dirigenza dovranno lavorare al massimo per ripartire e costruire una squadra vincente per la stagione che verrà.

 


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