Gli spagnoli sono una squadra molto moderna, che gioca molto in ampiezza, punta sul dribbling delle sue ali e gli inserimenti delle mezzali, giocano con un pressing molto aggressivo ed efficace, con una fase di riaggressione tra le migliori in Spagna.

Squadra anche molto diversa rispetto a quella che si è vista l'anno scorso quantomeno in fase di possesso, caratterizzata da un calcio più verticale e da un'occupazione costante della zona di rifinitura.

Sono gli “one to watch” del girone dell'Inter che ha il dovere di passarlo, la Sociedad può rendere la vita difficile al Benfica, non è da sottovalutare.

La formazione sarà con ogni probabilità quella delle ultime due partite con Granada e Real Madrid: 4-3-3; Remiro; Traorè, Zubeldia, Le Normand, Tierney; Mendez, Zubimendi, Merino; Kubo, Oyarzabal, Barrenetxea.

Andiamo nel dettaglio però.

FASE DI POSSESSO

Costruzione

Gli spagnoli non buttano mai la palla, optano sempre per una costruzione dal basso con un classico 4+1: terzini larghi e vertice basso in appoggio, usano molto passaggi a muro tra portiere e vertice basso per arrivare dai centrali facilmente.

Le mezzali aiutano la manovra se serve, soprattutto la mezzala sinistra scende per sbloccare l'uscita palla.

Il portiere è parte della fase di costruzione, si trova molto a suo agio con la palla.

Sono diciasettesimi in Liga per percentuale di palle lunghe del portiere (44%) a dimostrazione del fatto che cercano sempre di giocare palla a terra.

I pochi lanci lunghi del portiere sono comunque frutto di una ricercata costruzione dal basso: possono attirare la pressione per andare direttamente sulle ali con passaggi precisi.

Altra soluzione è quella di “allargare” il pressing avversario per favorire gli inserimenti della mezzala destra (Mendez), grazie anche al movimento a venire incontro della punta (Oyarzabal).

Meno utilizzato è lo smarcamento fuorilinea della mezzala per far salire il terzino in ampiezza, classica rotazione utilizzata più che altro l'anno scorso nel 4-3-1-2.

La mezzala si smarca, il terzino sale in ampiezza e l'esterno si accentra.

Ancora meno utilizzata la costruzione 3+2 con il terzino destro in mezzo al campo, probabilmente non la vedremo mai con l'Inter perché vorranno attirare i quinti in pressione sui terzini.

Sviluppo

Come già detto la Real Sociedad punta molto sull'occupazione in ampiezza del campo, per questo gli esterni rimangono sempre molto larghi.

Si dispone con un 4-1-2-3, senza occupare mai la zona di rifinitura.

Gli esterni fungono da catalizzatori della manovra: si cerca sempre di andare da loro per poi cercare gli 1v1.

Per velocizzare questo processo, il terzino può accentrarsi per favorire la linea di passaggio verso l'esterno.

Fanno inoltre tanta densità sulle fasce e grazie alla loro abilità nel palleggio, soprattutto nello stretto, riescono a fare combinazioni veloci per poi attaccare la linea con più uomini in modo dinamico.

Spesso si vedono situazioni del genere: quattro giocatori coinvolti nell'azione, terzino, vertice basso in appoggio, esterno e mezzala. Traorè si appoggia a Zubimendi per trovare il terzo uomo (Kubo) che poi con dai e vai attaccherà la linea con sovrapposizione di Mendez.

Una volta presidiata la trequarti avversaria gli spagnoli, soprattutto contro i blocchi bassi, schierano cinque uomini sulla linea difensiva avversaria (esterno-mezzala-punta-mezzala-esterno), formando una sorta di 4-1-5 con i terzini in appoggio.

Non parliamo comunque di una squadra molto “oppressiva" in fase offensiva, mettono tanta pressione la linea difensiva avversaria ma senza presidiarla costantemente.

Queste sono le zone che la squadra di Alguacil preferisce dominare (in blu), come detto sopra. Grafico di theanalyst.com.

Attacco linea

L'ottima abilità degli esterni negli 1v1 e la capacità di giocare triangolazioni veloci sono il pericolo principale per l'Inter. 

La Real Sociedad punta molto sul potere attrattivo del pallone per attaccare la linea con più uomini grazie a varie sovrapposizioni, interne ed esterne, della punta (Oyarzabal è molto bravo a giocare con la linea ed attaccare la profondità), della mezzala (soprattutto a destra con Mendez) e del terzino.

Kubo conduce dentro il campo dopo un dribbling, Mendez si sovrappone esternamente e Oyarzabal internamente per occupare i marcatori e favorire la conduzione del giapponese.

Ormai avrete capito che Mendez è una mezzala d'inserimento, sarà interessante vedere come l'Inter gestirà il suo asse con Kubo, che potrebbe costringere Bastoni a raddoppiarlo viste le difficoltà difensive di Dimarco, a quel punto Mendez avrebbe tanto spazio per inserirsi, ma ne parleremo più sotto.

Il terzino non è molto coinvolto nell'attacco della linea ma può sovrapporsi internamente, in quel caso la mezzala resta a supporto.

Occasione del primo gol della Real vs il Real Madrid: il terzino (Traorè) impegna il difensore permettendo a Kubo di accentrarsi e mettere il cross che porterà al gol.

Inoltre gli spagnoli sfruttano molto bene l'ampiezza data dai suoi esterni: se riescono a far accorciare gli avversari lato palla usano molto cambi di gioco per isolare gli 1v1.

Azione che abbiamo visto innumerevoli volte con Inzaghi: la mezzala dal lato debole si inserisce attirando la difesa e favorendo il cambio gioco per l'esterno.
1v1 di Kubo, intanto attaccano l'area in 4: troppi per la difesa del Celta, che “perde” Barrenetxea sul secondo palo, Kubo punta l'uomo, crossa e proprio l'esterno spagnolo segna il gol del vantaggio.

Peculiarità della squadra di Alguacil è il grande numero di giocatori che attaccano l'area.

Questa loro capacità di attaccare con tanti uomini li rende il quinto attacco per xG creati in Liga quest'anno (1.6 ogni 90'), numeri in linea con l'anno scorso.

Sfruttano questo fattore facendo spesso collassare la difesa nella propria area per poi tirare da fuori grazie alle loro ottime capacità balistiche.

Sono infatti la quarta squadra in Liga che tira da più lontano quest'anno, con una media di 18.2 metri a tiro.

Usano pochissimo i cross essendo una squadra abbastanza bassa, soprattutto nei tre davanti.

In compenso giocano tanti filtranti, soprattutto Kubo accentrandosi cerca spesso di mettere la palla oltre i difensori essendo circondato da giocatori molto bravi ad attaccare la linea.

FASE DI NON POSSESSO

Prima pressione

La Real Sociedad stupisce sicuramente per la sua fase di pressing molto efficace orientato sull'uomo.

Solitamente queste squadre hanno qualche problema nell'accoppiarsi contro squadre molto fluide, però vedendo la partita contro il Girona, che ad esempio gioca in possesso a 4 dietro ma costruisce con un 3+2 alzando il terzino a centrocampo, viene da pensare che riescono anche ad accettare dei compromessi e fare ottime rotazioni.

Vediamo la fase di pressing contro una squadra che costruisce a 3 dietro come l'Inter.

I tre attaccanti prendono a carico i tre difensori, i centrocampisti incaricati della fase di pressing sono le due mezzali (Mendez e Merino), il vertice basso tendenzialmente non sale.

I terzini in particolare sono spesso alti sui quinti lato palla, tendono a stringere la posizione sul lato debole.

Il vertice basso può inserirsi tra i due centrali nel caso ci fosse la necessità.

Qui Zubimendi forma la linea a tre coi centrali perché il Granada gioca col 3-4-3, Alguacil vuole sempre avere più copertura in quella parte di campo.

Più aggressivi di Zubimendi sono i centrali, soprattutto Zubeldia può rompere la linea per seguire l'uomo in zone molto avanzate del campo.

Nel caso, il vertice basso arretra per coprirlo.

Notare fino a dove segue l'uomo.

L'efficenza in pressing di questa squadra si spiega più facilmente coi numeri.

Gli spagnoli sono infatti quarti in Liga per PPDA (media dei passaggi concessi agli avversari prima di iniziare un'azione difensiva, più è basso il numero maggiore è l'intensità della pressione) dietro Barcellona, Siviglia e Las Palmas con registrando un 9.93, per certificare il dato, sono anche terzi per BDP (l'efficienza del pressing di una squadra, calcola in percentuale quanto diminuisce la precisione dei passaggi degli avversari) dietro Siviglia e Athletic abbassando la precisione dei passaggi avversari del 5.52%.

La Real Sociedad eccelle anche nella fase di riaggressione, facilitata dalla alta densità di giocatori lato palla.

Una volta perso il possesso cercano sempre di recuperarlo più velocemente possibile, caratteristica confermata dalla GPI (calcola in percentuale quanto una squadra fa uso del gegenpressing), sono infatti quinti in questa classifica col 54.19%.

Pur essendo un pressing orientato sull'uomo possono tuttavia provare a pressare in inferiorità numerica grazie ad esempio a dei tagliafuori o lavorando sulle linee di passaggio (esempio: attaccante che si piazza tra portiere e centrale di difesa.

Qui trova l'opportunità di pressare la palla senza portare uomini in più lasciando l'uomo libero.

Blocco medio

Se il pressing non riesce gli spagnoli cercano comunque di mantenere il baricentro abbastanza alto compattandosi.

Possono farlo formando un 4-4-2 con Mendez in linea con Oyarzabal ed il centrocampo composto da Kubo-Zubimendi-Merino-Barrenetxea, altrimenti possono formare una linea a 5 con Zubimendi che si inserisce tra i centrali.

5-4-1 molto corto, lasciando anche tanto spazio in ampiezza.

E' possibile anche vedere uno tra Kubo e Barrenetxea ad abbassarsi sulla linea.

In questi casi possono difendere anche con un 5-3-2.

Quando si chiudono in un blocco medio sono molto meno aggressivi, l'intento è quello di rendere la zona di rifinitura impenetrabile e mandare gli avversari sulle fasce, lavorando sulle linee di passaggio.

Linea difensiva

La linea difensiva è spesso molto compatta soprattutto nel blocco medio, è sempre pronta a correre indietro e lo fa molto bene grazie al buon atletismo, soprattutto dei terzini e Zubeldia.

Non utilizzano moltissimo raddoppi, quando abbassano il baricentro e formano il blocco basso la linea diventa meno compatta con l'utilizzo di diagonali lunghe: preferiscono sempre avere superiorità numerica nella propria area vista visto che mancano di centimetri e peccano nella difesa posizionale.

Le mezzali non sono incaricate di difendere l'area, sono molto più gli esterni a ripiegare in caso di necessità.

Diagonale lunga, i tre difensori in area sono molto vicini.

Forse per colpa di questa “insicurezza” a volte la linea collassa troppo in area lasciando tanto spazio ai limiti dell'area per eventuali tiri.

PERICOLO PUBBLICO

L'uomo più pericoloso è sicuramente Takefusa Kubo, uomo perfetto per rendere difficile la vita ai difensori interisti: brevilineo, molto bravo negli 1v1, bravissimo ad imbucare per i compagni, grande minaccia al tiro e uomo di riferimento della sua squadra nelle transizioni.

E' quinto in liga per xT (expected Threat, indica la pericolosità che da alla squadra un giocatore con le sue conduzioni e passaggi) con un 0.76, in particolare il dato di xT da conduzioni palla è di 0.42 (terzo in Liga), segno che quello è l'aspetto in cui è maggiormente un pericolo.

PREVIEW DELLA PARTITA CON L'INTER

NB. Le grafiche sono state fatte prima di sapere degli infortuni di Cuadrado e Calhanoglu, sostituire lui con Asllani.

La sfida è molto interessante, è difficile prevedere quale dei punti dei forza delle due squadre prevarrà.

Sicuramente l'ampiezza dell'Inter sarà un problema per gli spagnoli, d'altro canto bisogna vedere come la linea Nerazzurra affronterà la linea a 5 degli attaccanti avversari.

Da osservare in particolare come Inzaghi gestirà gli 1v1 di Kubo con Dimarco, Bastoni potrebbe raddoppiarlo per aiutare il compagno ma poi ci si dovrebbe preoccupare delle sovrapposizioni alle spalle di Mendez, a quel punto sarà molto importante la partita in fase difensiva della mezzala sinistra che, viste le diagonali lunghe dell'Inter, potrebbe essere costretta a dover ripiegare più del solito.

L'Inter potrebbe soffrire l'attacco dell'area con tanti uomini soprattutto in ampiezza.

Come si accoppiano le due squadre?

Entrambe le squadre hanno le proprie cartucce da sparare l'una contro l'altra.

All'Inter probabilmente mancheranno i 2v2 delle punte con i difensori visto che il vertice basso può abbassarsi tra i centrali e Alguacil cercherà di togliere quel punto di forza. La chiave per farlo sarà riuscire a pressare in inferiorità numerica per avere la superiorità a centrocampo.

Sarà una partita giocata soprattutto in quella zona dato che Lautaro e Thuram potrebbero essere oscurati in quel blocco medio spagnolo e si andrà molto sulle fasce, in cui faranno molta densità sapendo probabilmente che i Nerazzurri raramente occupano la zona di rifinitura e attaccano centralmente.

Da vedere come presseranno i padroni di casa.

Nelle gare giocate contro un vertice basso era Mendez ad andarci, Merino sulla mezzala dx e Zubeldia e Zubimendi che si dividevano la mezzala sx, Oyarzabal potrebbe anche oscurare la linea di passaggio tra Asllani e Acerbi/De Vrij, ma è difficile vista la fluidità dei Nerazzurri.

Invece l'Inter come presserà? Vista la bravura in palleggio della Real Sociedad e la loro pericolosità in campo aperto non credo che Inzaghi proporrà un pressing intenso anche se ci saranno fasi della gara in cui ci proverà sicuramente.

Il rischio è quel matchup Kubo vs Bastoni.

Da vedere anche come si comporterà la retroguardia nel caso Oyarzabal si abbassasse, il centrale lo seguirà nonostante l'evidente differenza di passo e rapidità?

I terzini saranno molto larghi per attirare la pressione dei quinti e lasciare più libertà possibile agli esterni in caso di lancio diretto e conseguente 1v1.

E in caso di blocco basso? 

I braccetti sicuramente usciranno sulle mezzali che potrebbero anche fungere da esca, bisogna fare attenzione alle sovrapposizioni interni dei terzini.

Io guardando i difetti degli spagnoli (mancanza di fisicità rispetto all'Inter, poca affidabilità in fase di difesa posizionale, difesa dell'ampiezza, pochi aiuti difensivi delle mezzali) giocherei la partita con Pavard e Frattesi titolari, con Cuadrado al posto di Dumfries che però è infortunato e Barella mezzala sinistra.

Frattesi perché serve qualcuno che attacca lo spazio lasciato dietro le spalle dai difensori avversari.

Mendez e Merino potrebbero soffrire il dinamismo suo e di Barella.

L'azione del gol del pareggio del Real Madrid contro la Sociedad nella sfida di campionato fa pensare che potrebbero essere gli uomini giusti per attaccare la linea.

Costruzione 4+1 con Calha che si aggiunge alla linea di difesa l'abbiamo vista tante volte anche quest'anno, Frattesi verrebbe esonerato dai compiti di costruzione. Con una triangolazione si trova Dumfries.
Pavard si sovrappone internamente e riceve palla sulla corsa per superare la pressione, intanto Frattesi (Bellingham) sfrutta la difesa aggressiva del centrale per attaccare la profondità e lasciare più spazio per lo scambio.
Attacca la linea anche una delle due punte per attirare la linea difensiva, Pavard serve per giocare questi cambi gioco verso il lato debole.

Questa sarebbe un'uscita palla molto fattibile per le capacità della squadra.

Intanto le ultime notizie danno Pavard titolare, da vedere come verrà completato il centrocampo anche se probabilmente dopo l'utilizzo forzato di Asllani Inzaghi vorrà continuare a fidarsi di Mkhitaryan.

Ci sono tutte le carte in regola per vedere una partita entusiasmante, che vede i Nerazzurri favoriti ma che non vede sicuramente gli spagnoli sconfitti in partenza, anche perché l'Anoeta è uno stadio caldissimo e sarà infuocato per il ritorno in Champions della loro squadra dopo 10 anni (stagione in cui sono usciti ai gironi). 

L'Inter dovrà far valere la maggiore fisicità ma anche la maggiore abitudine a questa competizione soprattutto dopo la finale dello scorso anno.

Buona partita a tutti!

(Tutti i dati citati sono stati raccolti da Soccerment.com)

 

 


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