Dopo la vittoria contro il Napoli, fondamentale per rilanciarsi in campionato, domani l'Inter affronterà a San Siro gli ucraini dello Shakhtar per ipotecare il passaggio del girone.

Ecco le parole del tecnico durante la conferenza stampa di questa mattina.

Fa un quadro della situazione infortunati?
Domenica abbiamo speso tanto sia fisicamente che mentalmente.  Ho avuto dei problemi in corsa con Correa e Barella che hanno chiesto il cambio, Calhanoglu era l'unico ammonito in campo e ho preferito toglierlo, sapendo che Dzeko non era al meglio. Dovrò fare delle valutazioni sperando che anche Lautaro abbia recuperato. Non avrò De Vrij e Sanchez.

Dopo 10 anni l'Inter può arrivare agli ottavi. Pressione o stimolo e spinta anche per il campionato?
Domani è importantissima, la qualificazione è uno dei nostri obiettivi. Lo avevo detto dall'inizio indipendentemente dalle cessioni e il nostro obiettivo era quello di riportare l'Inter negli ottavi. Siamo a buon punto ma manca ancora tanto. Domani per noi è una gara decisiva perché poi all'ultima giocheremo a Madrid. Abbiamo un avversario contro con molte qualità che ti può mettere sempre in difficoltà.

All'Inter dà più fastidio una squadra più aperta o più chiusa?
Ho la fortuna di avere giocatori evoluti, che giocano ad alti livelli da tantissimi anni. Abbiamo trovato squadre che ci venivano a prendere alte e altre che si chiudevano. Conosco bene lo Shakhtar e il loro allenatore. una squadra tecnica con ottime individualità.

Lo Shakhtar ha un solo risultato: può favorirvi?
Non cambierà molto la partita. Secondo me sarà un'ottima partita, europea, con due squadre che giocano bene a calcio. Per noi è importantissima, può darci tanto. All'andata potevano vincere tutte e due, forse abbiamo avuto più occasioni noi, ma lo Shakhtar ha avuto più palleggio. Sappiamo di affrontare una squadra che vuole comandare la partita e dobbiamo cercare di non farglielo fare.

Questa è già l'Inter di Inzaghi?
Siamo sulla strada buona ma il lavoro è ancora lungo perché penso che ogni allenatore abbia le proprie idee. Ho avuto la fortuna di trovare un ottimo ambiente che mi ha accolto alla grande dal primo giorno. Sto cercando di portare i miei concetti, in quattro mesi abbiamo fatto un ottimo percorso. La partita di domenica può darci tanto in autostima perché secondo me non eravamo mai mancati nel big match ma ci mancava il risultato pieno.

A quale squadra italiana somiglia lo Shakhtar?
Penso al Napoli che gioca con lo stesso sistema, penso al Sassuolo anche allenato da De Zerbi, giocano un ottimo calcio con molto possesso.

Sensi potrebbe ritagliarsi spazio nelle prossime partite?
Sensi lavora molto bene come tutti gli altri e avrà spazio. Da qui a Natale avremo tante partite, lui e gli altri ci daranno il giusto contributo.

Termina qui la conferenza stampa.


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