Barella e Lautaro vs Salernitana (2022)
Barella e Lautaro vs Salernitana (2022)

A sorreggere una struttura ci sono, sì, le fondamenta ma ci sono anche le colonne portanti: che hanno la capacità di sorreggere almeno per un po' tutto il peso da sole ma che non possono mai lasciare tutto il lavoro alle fondamenta perché queste da sole non basterebbero per non far venire giù tutto.

Così, metaforicamente parlando, come in una squadra di calcio. L'allenatore sta alla base di tutto ed è compito suo farsi carico di ogni cosa che riguarda il campo, ma poi ci sono i pilastri del gruppo di calciatori che hanno il dovere di prendersi in groppa il team qualora il tecnico si trovi in difficoltà.

Cosa che però non sta accadendo nell'Inter. In questo momento dove Simone Inzaghi pare in evidente difficoltà e a corto di idee in grado di smuovere la situazione complicata che si è creata le "stelle" della squadra, fatta eccezione per Skriniar, non stanno di certo aiutando il tecnico a uscire da questo trend negativo.

LAUTARO - Una prima parte di stagione degna della sua nomea ma quando poi le cose si sono messe in salirà è stato a digiuno dal gol per due mesi circa, è ritornato al gol con una tripletta contro la Salernitana e una rete ad Anfield ma dopodiché è rimasto nuovamente a secco per due gare di fila, contro il Torino e la Fiorentina. Troppo poco per il leader dell'attacco. 

DE VRIJ -  L'errore in fase di marcatura che ha permesso a Giroud di girarsi e segnare durante il derby, permettano la Milan di vincere. Quello fatto una settimana dopo contro il Napoli, commettendo un fallo assolutamente evitabile su Osimhen in area di rigore che di fatto ha regalato un calcio di rigore al Napoli poi trasformato. Due dei tanti errori realizzati da Stefan De Vrij quest'anno che sono lo specchio della sua stagione con la testa, spesso, fra le nuvole. Insufficiente per quello che dovrebbe essere la colonna centrale della difesa. 
 

PERISIC - Un inizio di stagione semi-pefetto, quasi sempre tra i migliori in campo, che man mano è andato a peggiorarsi. Ultimamente sta peccando molto di lucidità e brillantezza. E' legato per lo più a una questione fisica e di fiato, ma da un vicecampione del mondo, campione d'Europa e d'Italia con la sua mentalità e le sue qualità questo non basta

BARELLA - Una prima parte di stagione ai suoi livelli, alla “Barella”, condita appunto da ben 7 assist e 1 gol. Tuttavia, da dicembre in poi, fatta eccezione per la sfida contro la Salernitana, Nicolò è calato d'intensità, grinta e precisione sempre di più. Irriconoscibile. Uno dei centrocampisti più forti del campionato, nonché il migliore in carica stando al premio aggiudicatosi la scorsa stagione, non può permettersi di sparire dai radar per così tanto tempo lasciando sola la squadra in difficoltà

Insomma, se, per ciò che ne concerne il campo, Inzaghi si ritrova ad essere il primo fra gli imputati, non si possono esentare anche i pilastri della formazione nerazzurra. D'altronde nei momenti più bui ciò che serve sono le stelle che ti illuminano la via, e se queste vengono a mancare diventa un bel problema.

 


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