C'è tanta amarezza. L'Italia di Roberto Mancini, che già alla vigilia sapeva di dover segnare più di una rete per centrare l'accesso di diretto alla Coppa del Mondo, non è riuscita nemmeno a mettere a segno una rete, facendosi fermare dagli irlandesi sul risultato di 0-0.

Oltre al risultato, lascia molto a desiderare l'atteggiamento dei nostri azzurri, mogio e molto scarico, che hanno forse tenuto la loro prova peggiore da quando Mancini siede sulla panchina della Nazionale.

Inoltre - come se non ci fosse già abbastanza delusione -, alla fine di questo girone, rimangono solo rimpianti e recriminazioni per i due rigori falliti andata e ritorno contro lo Svizzera da Jorginho - che non incolperemo - e il pareggio rimediato a Settembre, il primo incontro dopo la finale di Wembley, contro la Bulgaria.

A proposito di Wembley, c'è anche frustrazione per non aver dato degnamente seguito alla vittoria dell'Europeo, vinto grandiosamente. Che ci aveva reso tutti così orgogliosi e uniti, in un momento davvero difficile, facendoci quasi dimenticare tutto quello che c'è di brutto e tenendoci per mano, mostrandoci tutto quello che c'è di bello.

Ma non tutto è perduto. C'è amarazza, delusione e frustrazione, ma si può rimediare. Lo si può fare, ma in un solo modo: vincere i playoff e qualificarci ai mondiali del Qatar 2022, qualunque avversario si celi davanti al nostro cammino, in maniera unita e bella, come nostro fare. Non si molla, forza azzurri!


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