Inter-Juventus 1-0: Pavard e Calhanoglu mostruosi. Le pagelle
Vittoria di misura dei nerazzurri ma di vitale importanza. Basta un autogol di Gatti, propiziato da una sforbiciata di Pavard e dal movimento di Thuram, a mandare l’Inter a +4 con una partita ancora da recuperare. La squadra di Inzaghi è padrona del campo ma non riesce a trovare il colpo del ko ma una sontuosa prova difensiva evita di correre il rischio di pareggiare una gara dominate e Sommer è al limite del senza voto. Non è il colpo del KO ma sicuramente una vittoria che mette alle corde i bianconeri. Ora viene il bello.
Queste le pagelle:
Yann SOMMER 6 – Difficile valutare una prestazione in cui non compie nemmeno una parata. Le sue giocate con i piedi, sempre precise, gli evitano il “senza voto”.
Benjamin PAVARD 7,5 – Prova monumentale. Manda in porta Dimarco con un cross da trequartista, propizia l’autogol di Gatti con un splendida sforbiciata e dietro è semplicemente insuperabile. Giocatore di livello superiore, non a caso viene dal Bayern Monaco.
Francesco ACERBI 6,5 – Vlahovic si presenteva a San Siro con all’attivo almeno un gol nelle ultime quattro partite. Troppo poco per intimorire Acerbi che lo annulla per tutto l’incontro.
Alessandro BASTONI 6,5 – Più esterno che difensore. Va spesso al cross con la sua abituale qualità. (Dal 88' DE VRIJ 6 - Pochi minuti, tanto sicurezza.)
Matteo DARMIAN 6 – Non brillante, soffre Kostic e non riesce a farsi vedere in attacco. Tutto sommato riesce però a limitare i danni. (Dal 73' DUMFRIES 6 – 20 minuti bastano per mettere a tu per tu con Szczesny Arnautovic. La palla era perfetta, purtroppo il polacco si supera con un intervento prodigioso).
Nicoló BARELLA 6,5 – Soliti ritmi forsennati. Dal suo piede nasce il cross che Pavard spara sul petto di Gatti per il gol vittoria. Peccato per il gol sbagliato, nonostante anche in questo caso i meriti del portiere juventino siano evidenti. (Dal 88' KLAASSEN 6 – Per uno dei meno utilizzati non è facile entrare in questo tipo di partite. Lui però ha esperienza da vendere e dimostra grande lucidità.)
Hakan CALHANOGLU 8 – Prestazione monstre. Dominatore assoluto del match tra recuperi, lanci e conclusioni. Il palo gli nega la gioia del decimo gol che avrebbe meritato alla grande.
Henrikh MKHITARYAN 6,5 – Su di lui si potrebbe fare sempre copia-incolla. Qualità, quantità e un’intelligenza calcistica senza uguali.
Federico DIMARCO 6 – Sempre nel vivo, sempre pericolo, ma insolitamente sprecone. Ha almeno tre conclusioni che con il suo sinistro educatissimo avrebbe potuto sicuramente sfruttare meglio. Tolti gli errori sotto porta però la sua prestazione è assolutamente convincente. (Dal 73' CARLOS AUGUSTO 6 – Utilissimo a tamponare la timida reazione juventina e ad arginare l’altro subentrante Weah.)
LAUTARO Martinez 6 - Non segna e questa è già una notizia. L’altra è che non riesce a giocare ai suoi livelli ma non demorde e cerca sempre di aiutare i compagni almeno in fase di non possesso.
Marcus THURAM 6,5 – Difficile valutare la sua prestazione, gioca ad un livello altissimo ma spesso risulta leggero nelle scelte finale. Manca un pizzico di cattiveria per fare lo step definitivo a top player assoluto. (Dal 77' ARNAUTOVIC 5,5 – Quando sei l’attaccante di scorta i gol non si contano, si pesano. E nonostante sia arrivata comunque una vittoria il gol del 2 a 0, che sbaglia, avrebbe pesato molto, anche sul suo morale.)
ALL. Simone INZAGHI 6,5 – Domina il più esparto rivale senza inventarsi nulla ma puntando sul suo credo e sui suoi uomini. Il risultato non fotografa il divario visto in campo.