Finisce in parità il primo derby di Hakan Calhanoglu all'Inter: è proprio il turco a sbloccare il risultato, impallinando il Milan su rigore con tanto di esultanza polemica sotto la Sud. L'Inter domina la prima mezz'ora, ma si fa del male da sola: de Vrij pareggia venendo ingannato dal movimento di Tomori, Lautaro sbaglia il rigore del possibile vantaggio-bis. Da allora inizia un'altra gara: l'Inter spreca, il Milan regge e prova a far male. Sono i rossoneri ad averne di più nel finale, colpendo un palo con Saelemaekers, ma finisce 1-1. Un pari che serve solo ai rossoneri: Milan e Napoli vanno ancora a braccetto con 32pti, +7 su un'Inter che ha sprecato troppo ed ha effettuato tre cambi (Barella, Dzeko, Bastoni) per problemi muscolari. Di seguito le pagelle dei nerazzurri. 

HANDANOVIC 6 - Due buone parate nel primo tempo, seppur con qualche incertezza. Ripresa dai due volti: si esalta sulla punizione di Ibra, esibisce la parata-laser su Saelemaekers nell'azione del palo rossonero. Nel complesso è sufficiente, non poteva farci nulla sul gol. 

SKRINIAR 6 - Si difende contro un Leao in grande forma, e questo vale la sufficienza. In confusione sul gol subito.  

DE VRIJ 5.5 - Tomori lo beffa nell'azione del pareggio: de Vrij intuisce il movimento dell'ex Chelsea e lo anticipa, ma insacca nella sua porta. Nel finale, soffre tantissimo Ibra.

BASTONI 6.5 - Per l'ennesima volta, dimostra che potrebbe fare tranquillamente il terzino a quattro. Il migliore dei tre difensori, con una prestazione totale: difende, rincula, ma soprattutto costruisce come un esterno difensivo. Un assist per Barella, non sfruttato, e tantissime percussioni. Esce, come Barella e Dzeko, per un fastidio muscolare. (dall'83' DIMARCO sv - Nessuna occasione per mettersi in mostra, in un'Inter in apnea e chiusa in trincea).

DARMIAN 6.5 - Una freccia sulla destra. Fa letteralmente impazzire Ballo-Touré, guadagnandosi il secondo rigore e procurando di fatto la sostituzione dell'ex Lille, autore di un pessimo match, con Kalulu. Nella ripresa è meno spumeggiante, e a un quarto d'ora dalla fine cede ai crampi. (dal 75' DUMFRIES sv - Non è colpa sua se, dal momento del suo ingresso, l'Inter si limita a difendersi. Non riesce a mettersi in mostra).

BARELLA 5.5 - Meno appariscente del consueto, con qualche errore di troppo: da uno di questi nasce il calcio piazzato dell'1-1. Ha una grande occasione sull'assist illuminante di Bastoni, ma la spreca. Esce anzitempo, cinque minuti dopo essersi toccato il flessore. Problema muscolare. (dal 68' VIDAL 6 - Molto ispirato, aggredisce il centrocampo e dà sprint non appena mette piede in campo: la doppia occasione, murata da Kalulu, grida vendetta).

BROZOVIC 5.5 - Soffre i ritmi alti in avvio che, sommati alla marcatura di Krunic, lo portano fuori strada. Si adegua col passare dei minuti, salvo poi perdersi completamente nel finale, cedendo alla stanchezza. D'altronde, gioca sempre: le giornate-no vanno messe in conto. 

CALHANOGLU 7 - Il migliore per distacco. Gioca con la grinta di chi vuole far vedere all'ex cosa si è perso: rigore guadagnato e trasformato, con annessa esultanza portando le mani alle orecchie sotto la Curva Sud, che l'aveva fischiato per tutto il riscaldamento, e proseguirà in partita. La sua gara è di qualità, con tanti guizzi. Il tifoso sogna quando si trova a battere una punizione al 93', in zona-Eriksen: purtroppo, non scaturisce nulla. Giocasse sempre così, non ci sarebbero dubbi sul terzo slot a centrocampo. 

PERISIC 6 - Ordinato nel primo tempo, lascia molto spesso la fascia all'occorrente Bastoni. Si esalta nella ripresa con un grande recupero su Brahim Diaz, ed è il più lucido nel finale. 

LAUTARO 5 - Indiscutibilmente il peggiore dell'Inter. Sbaglia moltissimi tocchi, sbaglia il rigore del possibile 2-1. Nervoso e frenetico. Ha una buona occasione in avvio di ripresa e sembra potersi riscattare, salvo poi bucare completamente sul tiro-cross di Calhanoglu. Serata da dimenticare. (dall'83' SANCHEZ sv - Dieci minuti di lotta, superando la metà campo solo nel recupero).

DZEKO 5.5 - Sembra visibilmente affaticato dalla terza consecutiva da titolare: primo tempo poco incisivo, giocando quasi da regista offensivo. Si scalda nella ripresa, con una gran palla per Vidal che spreca. Esce per un problema muscolare, pagando il conto del sovrautilizzo nei primi tre mesi della stagione. Quando esce lui, l'Inter smette di giocare. (dal 75' CORREA sv - Impalpabile).

All. SIMONE INZAGHI 5.5 - L'approccio è ottimo, con un'Inter che va subito in vantaggio e si procura due rigori. I ritmi altissimi imposti dal Milan e la marcatura a uomo su Brozovic non sembrano scalfire la partita preparata da Inzaghi, che però è complice dell'errore di Lautaro dal dischetto: l'Inter deve avere un rigorista definito (Calhanoglu), non affidarsi alle sensazioni del momento. Nella ripresa tutto bene fino al 70', poi la squadra implode su sè stessa e su una scarsa condizione non spiegabile a novembre. L'errore più grande è la mancata sostituzione di Lautaro, ma anche il mancato piano-B dal punto di vista del gioco: non è un caso che, ancora una volta, l'uscita di Dzeko coincida con la sparizione dal campo dell'Inter. Punto guadagnato, visto il finale. Punto perso, viste le tante occasioni sprecate da una squadra non serena sottoporta: le prestazioni di Barella e Lautaro sono emblematiche di un eccessivo nervosismo. 


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