Sembra spegnersi subito la pista-Acerbi per la difesa dell'Inter. Una pista che era stata riaperta dopo la visita di Federico Pastorello nella sede nerazzurra, proprio per proporre il difensore della Lazio. Ma, stando a quanto riporta FcInterNews, l'agente e intermediario non avrebbe ricevuto le risposte sperate nell'incontro odierno, che serviva anche per sistemare le pendenze riguardanti le commissioni di vecchi trasferimenti (Esposito su tutti).

Il club nerazzurro, infatti, non è così convinto di tesserare Francesco Acerbi, messo alla porta dalla Lazio. Vuoi per l'età (34 anni), vuoi per le richieste economiche (3-4mln a stagione) di un giocatore che andrebbe di fatto ad agire come vice-de Vrij con un minutaggio simile a quello di Ranocchia, visto che sia Skriniar che Bastoni possono giocare centrali nella retroguardia a tre. Il gradimento di Simone Inzaghi, che lo rilanciò nella Lazio, non dovrebbe smuovere le acque.

Acerbi, spiegano i colleghi di FcIN, potrebbe diventare un'opzione in due casi: qualora l'Inter non avesse ancora effettuato l'innesto in difesa negli ultimissimi giorni del calciomercato e qualora la Lazio aprisse a un prestito con diritto/obbligo di riscatto. Nessun esborso immediato dunque, il post-Ranocchia avverrà in prestito o a parametro zero. E, per ora, non sembra comprendere Acerbi: il centrale piace ad Atalanta, Torino e Monza, ma ieri è stato proposto anche alla Juventus come alternativa ai titolari. 

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