Intervistato da “La Gazzetta dello Sport”, Danilo D'Ambrosio ha parlato di questa sua settima stagione all'Inter. Da agosto ad oggi ha collezionato 10 presenze e 1 gol, realizzato in casa dell'Empoli. 

Il terzino destro era approdato in nerazzurro a gennaio 2014, quando in panchina c'era Walter Mazzarri. 

Queste alcune delle sue dichiarazioni: “In estate tanti pensavano al peggio, ma nello spogliatoio eravamo molto più tranquilli rispetto a chi guardava da fuori. È arrivato un nuovo allenatore a dare idee senza togliere le basi dello scorso anno: il lavoro di tutti finora è stato egregio. Con Inzaghi abbiamo cambiato il modo di giocare, siamo più liberi tatticamente e ci è concesso di fare scelte diverse rispetto a quelle provate in allenamento, ma solo il risultato ti aiuta a giocare col sorriso”. 

Continua: “La vita è questione di equilibrio: prima lo trovi, meglio stai. Noi siamo pagati per allenarci, non per fare domande. Lo pensavo quando giocavo 40 gare all’anno e lo penso adesso che ne gioco 20. Quindi non mi pesa. ll mio contratto scadeva e, causa Covid, c’era incertezza attorno. Era indelicato pure parlare di rinnovo. In quel momento due club mi hanno fatto offerte importanti, ma io ho aspettato fino all’ultimo che l’Inter si rialzasse e ho scelto di abbassarmi l’ingaggio perché questi colori sono la mia priorità. Il mio sogno è chiudere la carriera qua”. 

Il giocatore dice la sua anche sulle ultime dichiarazioni di Romelu Lukaku: “Posso dire che ognuno è libero di dichiarare ciò che vuole e ogni parola ha sempre una conseguenza. Per noi ieri è passato e domani è futuro: conta solo il presente. Conta l’oggi, l’Inter di oggi”. 


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