Archiviato l'importante successo di ieri sera in Champions League, che ha ridato ai nerazzurri l'accesso agli ottavi di Champions dopo dieci anni, l'Inter è già concentrato per il match di sabato sera a Venezia. 

L'avversario, reduce dai due successi di fila contro Roma e Bologna, non è di quelli facili da affrontare. 

Per l'occasione, “calciomercatointer.eu” ha contattato telefonicamente Filippo Maniero, bomber dei lagunari dal 1998 al 2002. In maglia arancioneroverde ha collezionato 116 presenze e 54 gol. Indimenticabili poi i primi sei mesi del 1999 quando assieme all'ex interista Alvaro Recoba ha composto una micidiale coppia d'attacco. 

Maniero, si aspettava un inizio di campionato così positivo del Venezia? 

Che la squadra facesse così bene forse no. Chiaro che speravo in un Venezia che fosse sempre lì a lottare con le altre per la salvezza. Ora si trova in un'ottima posizione, che è certamente meritata: il risultato fortunato può arrivare una sola volta. Spero la squadra riesca a proseguire così”. 

A livello individuale chi l'ha impressionata maggiormente? 

La società e la dirigenza hanno preso diversi giovani interessanti, sono quasi tutti giocatori semisconosciuti ma tutti motivatissimi a emergere. E a volte è questo che fa la differenza. Penso a Okereke ma anche a Busio ed Henry. Inoltre dal Milan hanno ingaggiato Caldara, che sta portando quell'esperienza in più. 

Zanetti poi anche l'anno scorso aveva fatto molto bene in Serie B. Il Venezia non era affatto tra le favorite per la promozione. Ora si sta ripetendo in un campionato molto più difficile". 

E della stagione dell'Inter, invece, che idea si è fatto? 

Il risultato di ieri in Champions è stato molto importante. A Inzaghi andava dato tempo e ora sta iniziando a raccogliere i risultati. La stagione è ancora lunga, ma per ora il suo cammino è in linea con gli obiettivi che gli sono stati chiesti”. 

Quando pensiamo al Venezia, noi interisti viene subito in mente Alvaro Recoba, con cui lei ha giocato assieme quei sei mesi. Cosa conserva di quel periodo? 

Sono stati i miei sei mesi più belli. Io personalmente ero reduce da un periodo molto difficile, e anche la squadra era data per spacciata al termine del girone di andata. Abbiamo fatto divertire i nostri tifosi e alla fine ci siamo salvati con due giornate di anticipo. Fu un grandissimo traguardo”. 

Com'è stato giocare assieme a Recoba? 

C'era una simbiosi tra me e lui che non mi aspettavo e che non mi so nemmeno spiegare, sembrava che ci conoscessimo da dieci anni. Era nata subito questa alchimia e ci completavamo a vicenda le nostre caratteristiche. Poi Alvaro era un giocatore in grado di accendere la luce in qualsiasi momento.

Maniero esulta assieme a Recoba

Per concludere, che partita sarà Venezia-Inter? 

Il Venezia, vista anche la posizione in classifica, non avrà nulla da perdere e potrà giocare senza troppa pressione. E questo sarà indubbiamente uno stimolo in più per cercare di fare risultato. Non dimentichiamo nemmeno che anche il Penzo darà la carica. L'Inter non avrà vita facile”. 

 

Intervista realizzata da Raffaele Campo 


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