Il mercato in entrata nerazzurro vive un momento di calma (apparente) dove la dirigenza interista sta valutando attentamente come muovere i prossimi passi.

Uno dei ruoli da coprire entro la fine di agosto riguarda la difesa e, più precisamente, il ruolo di braccetto difensivo. Tra i nomi valutati dall'Inter ci sono sicuramente Chalobah, messo in vendita dal Chelsea ma con una richiesta di circa 20 milioni di euro, Toloi, che però è capitano dell'Atalanta e non forzerebbe la mano per un addio, e Djalò. Proprio il difensore portoghese classe 1999 è uno dei preferiti dalla dirigenza interista che voleva puntare forte su di lui già a gennaio quando Skriniar aveva comunicato la decisione di accasarsi a Parigi. Sfortunatamente, sia per il giocatore che per l'Inter, Djalò si è rotto il legamento crociato ai primi di marzo e - verosimilmente - non sarà pronto per tornare a giocare fino a settembre, rallentando così inevitabilmente ogni discorso sul suo acquisto.

Ciononostante l'Inter non ha perso di vista il giocatore e, complice la scadenza del contratto con il Lille a giugno 2024, sta provando a convincerlo a scegliere la causa nerazzurra come parametro zero, come conferma Gazzetta dello Sport. A dirla tutta, però, Ausilio e Marotta vorrebbero provare anche ad anticipare il trasferimento in nerazzurro di Djalò già a gennaio con un esborso economico minimo di qualche milione di euro, il tutto a condizione che il difensore dia risposte positive sul campo nei primi mesi della stagione che verrà.

 


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