La nuova Inter di Simone Inzaghi passa (anche) dai cileni e dalla loro rinascita: Arturo Vidal e Alexis Sanchez hanno messo da parte i rispettivi problemi fisici, e ora possono tornare a essere determinanti, come hanno dimostrato in campionato e in Champions League. Per un'Inter che, finalmente, non deve più guardare alla panchina con paura. Da un lato la rinascita di Arturo, dall'altro quella di Alexis: per entrambi l'Inter potrebbe rappresentare il passato nel 2022/23, con Vidal a scadenza e Sanchez che vorrebbe vivere un'ultima avventura da titolare prima dell'atteso ritorno in Cile, ma intanto si sono rivelati importanti dalla panchina e non.

Vidal è stato, in questi mesi, “l'eroe di cui l'Inter aveva bisogno”, per citare una nota frase di Batman. Con Calhanoglu in difficoltà per l'elevata pressione a cui era sottoposto e qualche mugugno di San Siro dopo le prestazioni deludenti seguite all'esordio da sogno, è stato il Guerriero a prendersi in mano l'Inter. Un gol e un assist da subentrante contro il Genoa, ottimi subentri in Serie A e un ruolo di rara importanza in Champions: Vidal ha marchiato a fuoco l'uno-due contro lo Sheriff, con prestazioni che hanno ricordato l'Arturo degli anni scorsi. Prima il gol e l'assist nella gara d'andata contro i moldavi, poi la giocata decisiva per spalancare la porta a Brozovic. Nel mezzo, ottime gare ogni qual volta è stato schierato: la sensazione è che quell'intervento al menisco sostenuto ad aprile abbia restituito all'Inter e al calcio il vero Vidal, un Vidal al 100% che può rendersi utilissimo.  E un Vidal icona di stile, che gira con la sua Panda verde acqua ed è diventato l'idolo dei tifosi. 

Discorso simile per Sanchez, dopo un avvio di stagione da incubo. Out nelle prime gare per i postumi dell'infortunio patito in Copa America, il Niño Maravilla si era lamentato a mezzo stampa e sui social dello scarso utilizzo: da qui, le voci sul suo addio invernale e i sondaggi dall'MLS. Voci che sono state spazzate da via dalle sue ultime prestazioni, e dal suo ritorno nelle rotazioni nerazzurre: un subentro qui, un subentro là e un ottimo rientro in rosa, fino a quella titolarità contro l'Empoli. Contro i toscani, Alexis ha fornito un assist e una grande prestazione. Contro lo Sheriff, è entrato e ha segnato praticamente subito. E ora, si appresta a tornare importante sul lungo periodo: nelle ultime gare, con Lautaro e Dzeko a secco, tre gol sono arrivati da Sanchez (1) e Correa (2). L'Inter potrebbe dunque tornare ad effettuare importanti rotazioni in attacco, e non solo. Dopo anni a guardare la panchina con orrore e terrore, finalmente i nerazzurri hanno ritrovato delle alternative. E chissà che Arturo e Alexis non siano già decisivi contro il Milan, in una sfida fondamentale nella corsa-scudetto. Intanto, Inzaghi si gode la rinascita dei gioielli della Roja.


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