C'è chi dice no e, dal suo punto di vista, con tutte le ragioni del mondo. Nelle ultime ore l'Inter ha raggiunto l'accordo per due colpi in uscita: da un lato la cessione a titolo definitivo (con recompra) di Andrea Pinamonti alla Salernitana per 20mln, dall'altro il prestito secco di Lucien Agoume alla Cremonese. Proposte respinte, almeno per ora, dai giocatori. Le situazioni dei due gioielli nerazzurri sono diverse, eppure così simili, e spiegano nel dettaglio il rifiuto alle destinazioni prospettate.

PINAMONTI E QUEL “NO” ALLA SALERNITANA

Partiamo da Andrea Pinamonti, in arte Pina-gol. L'attaccante classe ‘99 è reduce da un’ottima stagione nelle fila dell'Empoli: 13 gol, poco meno di Scamacca (16), per di più in una formazione che a differenza del Sassuolo lottava per non retrocedere e ha perso quasi tutto il suo abbrivio nel girone di ritorno. Per Pina il prestito in Toscana era solo l'ultima di tante avventure in provincia: Frosinone e Genoa non avevano portato bene, l'Empoli l'ha rilanciato e valorizzato. 

Ne va da sè che di fronte a una neopromossa (Monza) e ad una formazione destinata a lottare per non retrocedere (Salernitana), l'attaccante non si sia scaldato più di tanto, nonostante l'offerta di un quinquennale a cifre importanti (2.5mln/anno) dei campani. Alla base di questa scelta e di quel no in attesa di altre proposte non c'è, come pensano molti tifosi, la presunzione, bensì la volontà di migliorare la propria carriera. L'Arciere di Cles cerca una società che lotti per la top-10 della Serie A e ha ricevuto sondaggi da Sassuolo e Atalanta: i neroverdi (che valutano anche Lucca) potrebbero muoversi dopo la cessione di Scamacca, i bergamaschi quando cederanno Muriel. Saranno giorni d'attesa, con buona pace di una Salernitana che aveva fatto di tutto per Pinamonti.

AGOUME E LO SCETTICISMO SULLA CREMONESE

Simile, ma a tratti differente, la situazione di Lucien Agoumé. Il gioiello francese, classe 2002 che ha fornito buone prestazioni nel precampionato, è reduce da un'annata da titolarissimo nel Brest e aveva ricevuto plausi importanti nella sua esperienza francese. Pensava di tornare all'Inter da alternativa ai titolari e/o di essere ceduto al miglior offerente, invece per ora l'unica proposta concreta è quella della Cremonese. Una destinazione che non scalda, perchè Agoume ha già vissuto una “scottatura” con una neopromossa italiana: lo Spezia fece fuoco e fiamme per acquistarlo nella sua prima stagione in Serie A, salvo poi fargli disputare solo una decina di partite quando si infortunò Ricci. 

Dieci partite in cui Agoume fornì un ottimo rendimento, per poi tornare mestamente in panchina fino al termine della stagione. Il timore del francese, visti anche i tanti acquisti a centrocampo della Cremonese, è proprio quello di rivivere la stessa annata vissuta in Liguria. Ecco perchè per ora è scettico e aspetta proposte dalla Francia: sa di poter avere la garanzia della titolarità in Ligue 1 e non vuole rischiare di buttare via quella che potrebbe essere la stagione della sua definitiva consacrazione. Agoume e Pinamonti, due no motivati, che però limitano (con Sanchez) le possibili manovre difensive dell'Inter: senza cessioni, non si compra. Lo impone Steven Zhang.


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