Belleri: “Inter ancora favorita, Lukaku può fare ancora la differenza”

Mancano ormai poche ore al fischio d'inizio della Serie A 2022/23. L'Inter farà il proprio debutto domani al Via del Mare contro la neopromossa Lecce. A riguardo, calciomercatointer.eu ha intervistato in esclusiva l'ex Manuel Belleri. Militante in Salento per una stagione, ora è responsabile del settore giovanile delle scuole calcio del Milan in Giappone. Ecco le sue opinioni in vista dell'imminente inizio di stagione. 

Manuel, chi metti in griglia di partenza a poche ore dall'inizio del campionato?

L’Inter la vedo ancora sopra tutte a livello di organico. La Juve si è sì rafforzata, adattandosi anche alla filosofia di Allegri, così come la Roma. Tuttavia, ritengo che l’Inter resta comunque la favorita. Anche se sei il favorito, però non è detto che devi vincere lo Scudetto. Si è visto l’anno scorso con il Milan, che non era per niente tra le favorite…”. 

L’Inter come la vedi? Lukaku o gli innesti più giovani faranno differenza?

Occhio a Lukaku, può fare la differenza ancora. Conoscendo Inzaghi, e il suo modo di gestire la rosa, può trasmettere qualcosa di speciale a lui. Sempre Lukaku, si vede che ha voglia di riscattarsi (ho notato che in queste settimane si  è spesso allena to da solo). Ha una gran voglia di rivincita. Sui giovani dico che Asllani può essere una sorpresa: l'ho seguito l’anno scorso all’Empoli e mi ha incuriosito non poco. Lui può fare molto bene.

Tra Bastoni e Skriniar, come può una difesa così chiacchierata in queste settimane di voci insistenti di mercato reggere le sorti della squadra?

Premesso che la difesa dell’Inter è una delle migliori in Italia, dico che Bastoni è bravo, De Vrij pure. Anche Skriniar  assieme agli altri due possono fare bene. Tocca a loro confermarsi e fare bene, però si sa che il primo difensore è l’attaccante. In ogni caso, terranno testa e perché no? Proveranno a migliorare, soprattutto Bastoni anche se gioca già a grandi livelli”. 

Come potrà essere la stagione del Lecce, neopromossa in A? 

Non c’è partita se l’Inter scende in campo come deve. L’entusiasmo del Lecce c’è, ma non c’è paragone a livello di rose. La differenza fra vincere e non vincere, soprattutto nelle grandi squadre, sta tutta nella concentrazione”.  

Quale giocatore del Lecce può fare bene? Tutti parlano di Strafezza…. 

Certo, lui può fare bene e può mettersi bene in mostra. Ha delle qualità che sono uniche, poi in un ambiente come quello leccese lui può mettersi in mostra. Non bisogna comunque sottovalutare l’incognita degli infortuni, che possono compromettere la stagione”. 

Secondo te Marco Baroni, dopo le esperienze deludenti di Benevento e Frosinone in A, può fare bene?

Io ho avuto come allenatore Silvio Baldini, che nonostante la prima esperienza in A, ha fatto bene e penso che anche quello di quest’anno. Ti può capitare che puoi fare poche vittorie, come succede a tutte le nero promosse, ma si deve tenere conto anche dell’ambiente. Il Via del Mare è uno degli stadi più belli dove io ho giocato. Il pubblico, soprattutto quando registra il tutto esaurito, ti trascina e ti dà una carica che non hanno eguali”. 


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