La colonna sonora post Inter-Atalanta è senza dubbio il grande classico di De Gregori , La leva calcistica del '68 , quel famoso "Nino non aver paura di sbagliare un calcio di rigore" ha inondato i social di matrice nerazzurra, dedicato virtualmente a Federico , un ragazzo interista che ha sempre espresso il suo amore per quella maglia, che ieri ci è rimasto davvero male per quella beffarda attraversata che ha gelato tutti.

Ma i rigori li sbaglia chi li calcia, lo sanno bene leggende del calibro di Baggio e Maradona , dunque, “non è da questi particolari che si giudica un giocatore” e Dimarco non possiamo giudicarlo da un rigore sbagliato, in queste sei giorni, da terzino, spesso non titolare, ha già realizzato un gol e due assist , sfornando prestazioni interessanti entrando nel cuore di tanti tifosi.

Dimarco rappresenta anche un'alternativa importante nei discorsi tattici di Inzaghi, la sua versatilità è un'arma in più per il mister. Ieri ne abbiamo avuto una prova importante, l'Inter è sotto e deve recuperare, entra Dimarco schierato come centrale difensivo di sinistra, con l'Inter che attaccava, Federico era costantemente in proiezione offensiva, e una sua giocata ha scaturito il goal del pareggio di Dzeko , sembrava un trequartista, saltava l'uomo e piazzava palle velenose, e, appena recuperavano palla gli avversari, riprendeva la sua posizione difensiva.

Il ragazzo, proveniente dalle giovanili dell'Inter, ha 23 anni , e l'esperienza al Verona , alla corte di Ivan Juric , è servito il giocatore adesso ha acquistato certezze, ha imparato a districarsi in entrambe le fasi, e il suo sinistro sinistro pregiato, che gli permette anche di essere uno specialista dei piazzati, completa il giocatore, che in questa Inter saprà ritagliarsi un ruolo importante. Anche in nazionale dirà la sua, Mancini ha dimostrato di essere un allenatore che monitora i giovani, e sicuramente seguirà Dimarco come alternativa a Spinazzola .

Insomma, Dimarco ha ancora tanto da dire, la sua avventura all'Inter è appena iniziato , il suo percorso sarà una continua crescita, con un allenatore come Inzaghi e con dei compagni di livello, migliorerà. Quindi, l'incidente di ieri, non deve assolutamente ridimensionare il ragazzo perché “non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore…”


💬 Commenti