Esposito con la maglia del Basilea
Esposito con la maglia del Basilea

Nonostante le smentite di rito, Sebastiano Esposito non è stato convocato dal Basilea per il match di campionato disputato ieri dai rossoblu contro il Servette per scelta tecnica.

Il giovane attaccante di proprietà nerazzurro, infatti, si era rifilato di scendere in campo per gli ultimi dieci minuti di gioco di giovedì sera nel match di Conference League contro il Qarabaq. Come confermato dal tecnico degli svizzeri Rahmen l'esclusione dalla lista dei convocati è il risultato del rifiuto di Esposito di scendere in campo giovedì sera.

Che succede adesso?

Come riporta Tuttosport, per Esposito sono lontani i tempi in chi segnava a raffica e incantava la Svizzera con giocate sopraffine tanto che l'attaccante classe 2002 potrebbe aver concluso qui la sua avventura con il Basilea e, addirittura, già cambiare aria a gennaio. L'Inter che, ovviamente, segue la vicenda con molta attenzione potrebbe trovarsi costretta a cercare una nuova sistemazione per un ragazzo che ha dimostrato di avere un talento davvero cristallino ma - allo stesso momento - di non avere la testa e la mentalità sufficienti a suppurare detto talento.

Già nella scorsa stagione, infatti, il giovane Esposito aveva cambiato aria a gennaio, migrando da Ferrara a Venezia e concludendo anticipatamente il prestito alla Spal per problemi non di campo ma di natura caratteriale. Essere recidivi in un simile aspetto, a soli 19 anni, non sarebbe sicuramente un bel biglietto da visita e potrebbe compromettere, o almeno gettare le prime ombre, sulla carriera di un giovane con le stigmate del predestinato e questo, in ottica Inter, sarebbe davvero un peccato.

Gli esempi nella storia del calcio sono molteplici: il talento non basta se non è supportato dalla testa.

 


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