Nelle ultime settimane sono stati fatti dei grandi passi avanti in merito alla situazione rinnovi. Con le firme di Barella e Lautaro, con tanto di quella di Bastoni avvenuta quest'estate, i nerazzurri hanno blindato parte dei loro pilastri dell'oggi e del domani.

Ma ancora non basta. A proposito dei titolari - o meglio: pedine fondamentali - manca ancora l'accordo per il prolungamento dei contratti di Marcelo Brozovic e di Ivan Perisic. Attualmente, come riportano più siti e quotidiani sportivi, il rinnovo del regista nerazzurro, seppur da parte della dirigenza ci sia un cauto ottimismo, pare molto spinoso: la proposta dell'Inter si aggira intorno ai 5-6 milioni di stipendio a stagione per 3-4 anni a fronte di una richiesta di 7-8 milioni. Mentre per l'esterno ancora non è stato affrontato il discorso.

E come se non bastasse, ci sono in ballo moltissimi altri rinnovi da effettuare che riguardano le seconde linee. Ad oggi non si sa molto e probabilmente Marotta ha già programmato le mosse per accordarsi con i vari agenti e calciatori, ed è pronto ad attuarle una volta che si sarà capito di più sul da farsi con Brozovic; ma ciò non toglie che, vista la grande quantità di firme da raccogliere e le note difficoltà finanziarie della proprietà, la situazione sia comunque complicata.

Infatti, le riserve, preziosissime quando si partecipa a più competizioni dai grandi palcoscenici, a scadenza sono ben 6: Handanovic - si presume che con l'arrivo di Onana dall'Ajax, dato da più media come giocatore virtualmente dell'Inter, l'estremo difensore nerazzurro diventi una riserva -, D'Ambrosio, Ranocchia, Kolarov, Vecino e Vidal.

Come, appunto, scritto sopra, la dirigenza avrà già in mente come operare in tal senso: alcune delle seconde linee verranno rinnovate, presumibilmente quelle che hanno uno stipendio poco pesante sul monte ingaggi, altre sostituite. Ma a questo punto, sorge questa domanda: con 8 giocatori in scadenza, la prossima stagione vedremo un Inter mezza stravolta? 


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