Fonte: Sito ufficiale Inter
Fonte: Sito ufficiale Inter

Sono passati 28 anni da quando Riccardo Ferri ha dato il suo addio all’Inter da giocatore. 

È il 1994 e Ferri, insieme a Walter Zenga, passa alla Sampdoria. Da quel momento in poi, l’Inter ha continuato ad essere la vita di Ferri, ma nella veste di tifoso, difendendola in vari programmi televisivi. Lui che nell’Inter ci è cresciuto, frequentando il settore giovanile per poi diventare un pilastro della prima squadra, avrà ora un ruolo dirigenziale. Il curriculum come detto, è di tutto rispetto: debutto in prima squadra nell’81-82 e poi dodici anni di Inter, ricchi di gioie e delusioni. Lo Scudetto dei Record nell‘89, 1 Coppa Italia, 1 Supercoppa Italiana e 2 Coppe UEFA in 418 presenze condite con 8 reti. Periodo questo in cui si distingue come difensore di assoluto affidamento, considerato da Marco Van Basten come uno dei migliori marcatori incontrati in carriera. 

Mai forse celebrato del tutto, nonostante ottime prestazioni anche in azzurro, Ferri dopo quasi trent’anni torna a casa. Un ritorno del quale si era già vociferato nel recente passato e che ora è realtà; ed è una realtà che fa piacere non solamente per il suo fortissimo attaccamento alla maglia, ma perché l’Inter aveva bisogno di un personaggio così, di un ex indissolubilmente legato al nerazzurro che fosse pronto a difenderla sempre, e che trasmettesse senso d’appartenenza ai giocatori. Fondamentale sarà che Ferri sia in costante contatto con la squadra, per far capire cosa significa quella maglia per tante persone in Italia e nel mondo. 

Una figura di fiducia e riferimento anche per i tifosi dopo l’addio di Oriali nel giugno scorso, una garanzia di amore e d’interesse vero per l’Inter, in un momento storico economicamente complicato una figura come Ferri, sempre schietto e onesto servirà sicuramente per far maggior chiarezza anche a livello comunicativo. Avere un dirigente in più con il curriculum e la posizione di Ferri aiuterà anche per rispondere alle  tante ciritiche che da sempre girano intorno all’Inter, e che spesso e volentieri non ricevono risposta. Inizia quindi un nuovo capitolo della vita di Ferri, questa volta lontano dall’erba del Meazza, ma con la stessa missione: difendere l’Inter a qualunque costo.


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