Beppe Marotta ci mette la faccia, sempre. Così, il giorno dopo la clamorosa disfatta contro il Sassuolo, l'ad nerazzurro ha rilasciato una intervista esclusiva a Sky Sport, analizzando la sconfitta di ieri e parlando degli obbiettivi a lungo termine della società nerazzurra. Vediamo nel dettaglio le sue considerazioni

-Sul momento negativo della squadra

"Ci sono momenti nella vita e in particolare nello sport dove si deve essere consapevoli di soffrire. Ma dobbiamo avere la forza di continuare su questa strada, con la fiducia data dal percorso fatto in questa stagione. La classifica è di grande riguardo, abbiamo vinto la Supercoppa e il percorso è frutto di un gioco bello e spettacolare della squadra. Non vogliamo coltivare la cultura dell'alibi, ma sapevamo che questi due mesi sarebbero stati i più difficili della stagione. Dal 12 gennaio abbiamo giocato con nove squadre di altissimo livello, ma non deve essere un alibi. Dobbiamo affrontare le avversarie con la consapevolezza di voler essere protagonisti, con la serenità e la voglia di credere in noi stessi".

-Simone Inzaghi da garanzie?

"Da la garanzia di essere un protagonista molto preparato, che sta svolgendo l'input dato a inizio stagione. Ieri è stata una sconfitta meritata che ci deve dare spunto per farne tesoro, vedere le cose che non sono andate ma con la consapevolezza di credere in noi stessi. La squadra ha degli obiettivi chiari in testa, siamo campioni in carica e vogliamo difendere lo Scudetto e ottenere la seconda stella".

-Lautaro e il lungo momento no

"Simone lo ha sottolineato nel dopo partita e io lo ribadisco. In un ragazzo ci sono sempre alti e bassi, ma in settimana fa vedere di applicarsi. Gli manca la cosa più importante, il gol che lo faccia crescere in autostima. Sta a squadra e società supportarlo per ritrovare quel gol e per farlo tornare il giocatore che conosciamo e stimiamo tutti".

-Brozo e il rinnovo che non arriva

"Oggi sappiamo che società e giocatore vogliono continuare insieme, nel giro di pochi giorni arriveremo sicuramente alla firma che sancirà il prolungamento".

-Rendimento di Handanovic e rinnovi

"Abbiamo la fortuna di avere a che fare con calciatori in scadenza ma da ammirare per quello che dimostrano ogni giorno: parlo di Perisic, di Handanovic, ma anche di Ranocchia. Quando parliamo di Perisic e Handanovic parliamo di professionisti coi quali vogliamo dialogare per trovare l'accordo, senza fretta perché hanno dimostrato di voler indossare questa maglia e di essere giocatori di valore".

-Scamacca, Frattesi e Raspadori in ottica Inter?

"Il Sassuolo è il modello tipico del calcio fatto di gioventù e spensieratezza, con campioncini che potranno recitare un ruolo importante in futuro. Ma la squadra stessa è spensierata e questo fa giocare i giocatori nel migliore dei modi; si esprimono al massimo e attirano l'attenzione dei club più importanti. Mi fa piacere per il club e per il suo ad". 

 

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