L'Inter porta a casa dominando il derby di Riyad il primo trofeo della stagione. Nerazzurri padroni del campo per tutta la partita guidati dal professor Dzeko che insegna calcio dando il via all'azione del primo gol targato Barella e Dimarco e mettendosi in proprio con la perla del 2 a 0. Lautaro Martinez corona una super prestazione siglando la rete del 3 a 0 finale con una giocata magistrale.

Queste le pagelle:

Onana 6,5: Il Milan non centra quasi mai lo specchio della porta, quando lo fa però sfodera una grande parata su Leao. Si mette in mostra, al solito,  per la gran quantità di palloni giocati in fase di impostazione.

Skriniar 7: Vince il suo primo trofeo da capitano (alzato dal capitano di fatto Samir Handanovic) dopo una grande prova in cui aiuta Darmian e Acerbi ad annullare Leao e Giroud. Regala a Lautaro l'assist del 3 a 0 con un lancio da regista. Professionista esemplare, qualora ce ne fosse ancora bisogno, la questione rinnovo non scalfisce la sua concentrazione. In attesa di capire il suo futuro con la Supercoppa di questa sera diventano quattro i trofei vinti in maglia Inter, sperando non sia l'ultimo

Acerbi 7: Questa volta Giroud non è riuscito a girarsi. Bene di testa, bene in anticipo, bene in impostazione. Fortemente voluto da Inzaghi ha conquistato con il lavoro sul campo e le prestazioni tutti i diffidenti sul suo arrivo a Milano.

Bastoni 7: Messias è un cliente meno pericoloso di Leao ma era importante comunque tenerlo lontano dalla porta. Detto fatto. Bellissimo il lancio che Dzeko trasforma in goal. (Dal 84° De Vrij 6: Entra a risultato acquisito ma aiuta a mantenere il clean sheet.)

Darmian 7,5: Giocare sulla fascia di Theo Hernandez e Leao rischiava di essere un incubo, invece Matteo sfodera una prestazione difensiva impeccabile. Oggi la fase offensiva non era richiesta ma fa vedere qualcosa di interessante anche in fase di spinta dando il via all'orchestrata azione del primo goal.

Barella 7,5: Dopo l’infortunio dura solo un tempo. Un tempo però è più che sufficiente per ergersi a dominatore del centrocampo. Spazza via con i suoi strappi la resistenza di Tonali e Bennacer e apre la goleada nerazzurra servendo un cioccolatino a Dimarco dopo un grande inserimento. Giocatore di un’altra categoria. (Dal 71° Gagliardini 6: Meglio che nelle ultime uscite. Dopo aver chiesto pubblicamente di giocare di più conferma sul campo la voglia di guadagnarsi più spazio.)

Calhanoglu 6,5: Come Barella anche il turco non è al meglio dopo l'infortunio. Non ruba l’occhio ma gioca una gara ordinata soprattutto in fase difensiva e si toglie una bella soddisfazione battendo 3 a 0 la sua ex squadra in una finale dopo la beffa scudetto dello scorso anno e le provocazione ricevute dai suoi ex compagni. Dimostra che è sempre meglio far rispondere il campo. (Dal 84° Asllani: Pochi minuti in campo in cui riesce a sfoderare una gran giocata su Theo Hernandez e confermare di essere ormai pronto ad entrare stabilmente nelle rotazioni di centrocampo.)

Mktharyan 6,5: Ancora 90 minuti, ancora una prova di qualità e quantità. Primo trofeo da quando è in Italia meritatissimo. Il rientro di Brozovic e la crescita di Asllani potranno permettergli di tirare il fiato nelle prossime uscite.

Dimarco 7,5: Più di tutti voleva questa vittoria. Interista vero e ormai padrone della fascia sinistra. Trova anche la gioia di aprire le danze con un taglio da attaccante vero. (Dal  63°Goesens 6,5: Entra con la giusta grinta. Preziosissimo nel portare in campo energie fresche nel momento di maggiore pressione del Milan.)

Dzeko 8,5: Prima manda Barella in porta con tocco di prima, preludio al goal di DImarco, poi manda Tonali a prendere un caffè e segna un gol di Militiana memoria. Per il resto si limita a insegnare calcio ai tifosi sauditi presenti sugli spalti. Manifesto del centravanti totale. (Dal 71° Correa 6: Ingresso positivo nel match. Qualità al servizio della squadra per tenere la palla più lontano possibile dalla porta di Onana.)

Lautaro Martinez 8: Il gol con cui sigilla il match è da premio Puskas: movimento a disorientare Tonali, stop d’antologia, e colpo da biliardo con l'esterno del piede. In mezzo la solita grinta e tante giocate di qualità.

All. Simone Inzaghi 8: Terzo trofeo nerazzurro in poco più di un anno e mezzo. And counting. Il resto sono solo chiacchiere. Secondo 3 a 0 in un derby dopo quello della scorsa semifinale di Coppa Italia. Vittoria meritatissima e che, al netto delle tante occasioni nerazzurre, avrebbe potuto arrivare con un passivo maggiore.

 


💬 Commenti