Dallo stupore all'incredulità, dalla realizzazione alla consapevolezza, dalla consapevolezza alla rabbia e da lì alla rassegnazione con vista su un futuro tutt'altro che roseo. Sono, rivisitati, i sei gradi di separazione. Quelli che i tifosi dell'Inter stanno attraversando da giorni per l'addio di Romelu Lukaku, destinazione Chelsea. Una trattativa di cui si parlava da giorni, ma alla quale nessuno aveva creduto davvero: la narrazione italiana era che Pastorello si fosse recato nella sede nerazzurra per proporre e riproporre Keita (e col senno di poi, è una narrazione esilarante), quando in realtà si discuteva da giorni e giorni dell'addio di Big Rom e di quella proposta indecente che sarebbe potuta arrivare dal Chelsea di Thomas Tuchel. Nessuno ci credeva, invece è realtà: Lukaku lascerà l'Inter dopo due anni.

LUKAKU AL CHELSEA, LA TRATTATIVA - L'Inter ha rifiutato una prima offerta da 100mln più Marcos Alonso, che al momento andrebbe a creare un problema, visto che si punta su Dimarco e non ci sono offerte Perisic. Poi una seconda da 110mln. E ora attende l'offerta che sbloccherà tutto: a 130mln, Lukaku verrà ceduto. E non si parla di considerare la cessione, ma di cedere. Punto e basta, senza appello. Col Chelsea che spera di chiudere entro fine settimana o, al massimo, entro l'11 agosto: giorno in cui ci sarà la Supercoppa Europea, che potrebbe essere l'occasione per presentare ufficialmente Lukaku nel suo terzo periodo al Chelsea. Per Romelu, i Blues rappresentano una grande opportunità: può vincere tutto, dalla Premier League alla Champions League, guadagnare 15mln/anno e sciogliere l'unico tabù della sua carriera. Il Chelsea è infatti l'unico club in cui non si è espresso: zero gol segnati, l'arrivo a 19 anni e i successivi prestiti a WBA ed Everton, prima di essere riscattato dai Toffees. In totale, 15 presenze (436') e nessun gol coi Blues. Un'onta da lavare ora, a 28 anni e da attaccante tra i migliori cinque al mondo: Big Rom si riprenderà la Premier League da protagonista, con l'obiettivo di far ricredere quei tifosi del Manchester United che lo “bullizzavano” sui social ed esultavano. Mentre l'Inter perde il suo centravanti e leader. 

BIG ROM E UN ADDIO “FORZATO” - Non è stato Lukaku a chiedere la cessione così, di punto in bianco, come si legge quasi universalmente in queste ore. La volontà del belga, esplicitata a mezzo stampa e non solo, era quella di restare all'Inter. Le informazioni in nostro possesso raccontano di un Lukaku lusingato dalla proposta del Chelsea e ovviamente allettato dai 15mln a stagione, ma che ha iniziato a considerare l'addio solo in un momento preciso. L'Inter lo riteneva e dichiarava incedibile, salvo poi sedersi a trattare: i nerazzurri avevano sì rifiutato 100mln più Alonso prima e 110mln cash in seguito, ma hanno fatto intendere a chiari gesti e parole che 130mln sarebbero stati il prezzo giusto. Di fatto, Marotta e la dirigenza italiana avevano stoppato ogni discorso, salvo poi doversi arrendere al diktat di Suning: a 130mln, cifra ritenuta monstre, si cede. Senza se e senza ma. In questo preciso momento, una volta che si è visto attribuire un prezzo, Lukaku si è trovato di fronte all'inevitabile. “Non sono più incedibile”, ha pensato. E al tempo stesso, ha capito che quello dell'Inter non è un progetto serio nè vincente. Volendo estremizzare, l'Inter ha gestito il post-scudetto esattamente come il Lille: invece di consolidare, ha fatto cassa per ripianare le perdite, cedendo Hakimi e fissando un prezzo per Lukaku. Da qui, il sì al Chelsea e la decisa accelerazione della trattativa, avvenuta 48h fa. Lukaku sarà dei Blues non appena arriverà la proposta ufficiale da 130mln, firmando un quinquennale da 15mln annui bonus compresi: la numero 9 lo aspetta. E l'Inter accelera per il sostituto.

INTER A TUTTA SU DUVAN - Un sostituto che è già deciso, o almeno così pare in queste ore. L'Inter ha un'idea unidirezionale e un unico nome in testa, scelto per caratteristiche fisiche e affinità vaghe (molto vaghe) con Lukaku. Chi si aspettava un nome a sorpresa, una pista dall'estero o un'idea nuova, deve dunque rassegnarsi: l'Inter continua a pescare i soliti noti e i volti conosciuti della Serie A, scartando Vlahovic perchè per la Fiorentina è incedibile e non trattabile fino all'estate 2022. Duvan Zapata è il prescelto per sostituire Romelu Lukaku, con una trattativa molto ben avviata con l'entourage (contratto quadriennale) e i primi contatti con l'Atalanta. L'Inter ha prospettato un'offerta da 35/40mln, da presentare dopo l'addio ufficiale di Lukaku, la Dea ne chiede 50 circa, ma potrebbe anche accontentare un giocatore che le ha dato tanto. Non è un nome che scalda i cuori, quello di Duvan: trent'anni, perfetto per il gioco atalantino ma pressochè nullo appena si esce dai confini nazionali (gare pessime in UCL), in fase calante a livello realizzativo. Eppure, dovrebbe essere lui il futuro centravanti dell'Inter. Con buona pace di chi aveva sognato tutt'altro. 


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