Il ritorno agli ottavi di Champions hanno un sapore amaro per i nerazzurri, il Liverpool subisce per 75' ma vince con i cambi

Klopp lo aveva annunciato alla vigilia della sfida. Aveva detto a chiare lettere che i cambi avrebbero fatto la differenza nella gestione della partita, e così è stato. L'Inter ha giocato una partita di qualità per 75' minuti ma non è servito.

-Equilibri precari

Nessuno si aspettava un equilibrio così netto. Per tutta la partita, la differenza abissale tra le due squadre non è emersa. La granitica difesa dell'Inter ha contenuto le gazzelle del Liverpool. Škriniar  era invalicabile come il vallo di Adriano, e Bastoni tallonava Salah come un ispettore di polizia. Mettici un Vidal edizione Champions e un Çalhanoğlu sontuoso, e il gioco è fatto. L'Inter ha provato a fare la partita e per lunghi tratti ci è riuscita, ma poi, alla fine, il calo fisico dei nerazzurri e i cambi di Klopp, hanno indirizzato la gara in favore dei Reds.

-Bobby e i suoi amici

Klopp capisce che le cose non stanno andando nel verso giusto, e che l'Inter non ha trovato il goal solo per questione di centimetri. Così nel secondo tempo opta per un cambio, fuori uno spento Diogo Jota, e dentro Bobby Firmino. Un giocatore pagato 40 milioni di euro e che ha vinto tutto quello che c'è da vincere. Ma non basta, il Liverpool è ancora schiacciato e così l'allenatore tedesco inserisce altri due giocatori. Henderson, bandiera del Liverpool, giocatore di quantità e qualità e Luis Diaz, arrivato dal Porto nel mercato di Gennaio per 45 milioni. Poi, come se non bastasse, Klopp inserisce anche Keita (Valore, 65 milioni di euro).

-Inzaghi e il vorrei ma non posso

Una squadra, con un undici titolare pazzesco, che inserisce tutti questi giocatori mostruosi. E Inzaghi? Inzaghi ha Caicedo, pagato 800 mila euro, e nemmeno lo può schierare perché non sta bene fisicamente. Anche il tecnico piacentino ha dimostrato di saper cambiare le partite dalla panchina, ma le risorse erano davvero limitate. Reagisce alla pioggia di fuoco inglese inserendo uno spento Sanchez per un evanescente Lautaro. Tutto qui, dopo il nulla. I vari Gagliardini e Dimarco non sono nemmeno lontanamente paragonabili ai subentranti inglesi, e nell'epoca dei cinque cambi, questo diventa un fattore decisivo. L'Inter aveva in panchina giocatori di medio livello mentre il Liverpool ha praticamente cambiato la squadra riuscendo a vincere la partita. Al 75', infatti, proprio Firmino insacca di testa un goal che sa di beffa per i nerazzurri, l'Inter subisce nettamente il colpo e Salah, grazie ad una serie di rimballi, trova addirittura il goal del due a zero. Il risultato non è una sorpresa, come detto la differenza delle due squadre è netta, ma questa Inter ha dimostrato di avere tanta qualità e un'idea di gioco molto chiara. Inzaghi ha messo in difficoltà un grande allenatore, con una partita attenta e propositiva. Ma quando hai la possibilità di inserire cinque giocatori di livello le cose cambiano, e Bobby e i suoi amici, ieri, hanno fatto tutta la differenza del mondo.

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