L'Inter trasforma quella che poteva essere una tranquilla serata di Coppa Italia, in una notte da brivido. Si parte con l'infortunio di Correa, out dopo solo cinque minuti, ma Sanchez porta avanti una formazione nerazzurra infarcita di riserve e alternative. Sembra tutto chiuso a fine primo tempo, con le buone parate di Furlan e un Radu incoraggiante, poi succede di tutto: l'Inter, di fatto, non rientra in campo o lo fa con sufficienza, l'Empoli prende coraggio e segna. Bajrami pareggia, la sfortunata autorete di Radu sul colpo di testa di Cutrone sancisce lo svantaggio. Inzaghi osa, inserendo anche Dzeko, ma è Ranocchia a salvare i nerazzurri dalla figuraccia a San Siro: 2-2 al 90' e supplementari, dove Sensi fa esplodere i tifosi presenti siglando la rete-vittoria. Senza qualche scaramuccia sull'ingaggio, oggi sarebbe stato già della Samp, e chissà che la sua rete non rievochi la sliding door di Eriksen, che venne rilanciato proprio dalla Coppa Italia. 3-2 e Inter ai quarti, aspettando Roma o Lecce: ecco le pagelle dei nerazzurri. 

RADU 5.5 - Primo tempo di buonissima fattura: ottimo coi piedi, sempre attento e pronto. Non sembra perfetto nell'azione della rete di Bajrami, nonostante le tante gambe davanti a lui, ed è sfortunato sull'autogol del 2-1 (tocco di tacco dopo la traversa). Quell'episodio forse gli toglie qualche certezza: nei supplementari non è al meglio, ma l'Inter controlla. 

D'AMBROSIO 6 - L'Inter fatica più del solito e Danilo si mette a disposizione, con pulizia e tranquillità. Rischia un paio di volte l'infortunio, su un terreno impresentabile. 

RANOCCHIA 6.5 - Partita dai due volti. Tra i peggiori nelle azioni difensive, soprattutto con la lettura errata su Cutrone e quel braccio alzato “alla Baresi” senza intervenire e chiedendo un fuorigioco inesistente, letale in area: la sua sforbiciata volante è da incorniciare. 

DIMARCO 6 - Primo tempo positivo: pulito nella fase difensiva, insidioso sui calci piazzati. Cala nella ripresa ed è uno dei “colpevoli” nel gol del 2-1, ma strappa la sufficienza. 

DUMFRIES 6.5 - Tra i migliori dell'Inter stasera. Sfreccia e fa impazzire Marchizza, proponendosi con costanza: l'assist a Sanchez è suo, come anche la spizzata che aziona la sforbiciata di Ranocchia. Uno dei pochi a tenere botta anche nel pessimo avvio di ripresa. 

GAGLIARDINI 5.5 - Tanta corsa, poca qualità. Non è il peggiore nel centrocampo nerazzurro, ma non mostra certamente la sua miglior versione. Soprattutto nel secondo tempo. (dal 77' DZEKO 6 - Un ingresso in campo “morbido” viene raddrizzato dalla palla rubata nei supplementari, che aziona Sensi per il 3-2) 

VECINO 5 - Fisicamente in campo, mentalmente… altrove. Quel contratto in scadenza e la convinzione di essere già un ex non aiutano, la posizione in campo (regista al posto di Brozovic) neppure. Pessima prestazione, viene sostituito per primo e con (de)merito. (dal 64' BARELLA 5.5 - Non entra con la consueta grinta, sprecando troppo nel confusionario finale dei minuti regolamentari).

VIDAL 6+ - Premio alla grinta, non corrisposta dalla condizione. Seppur non sia fisicamente brillante, è il migliore del centrocampo “di scorta” e lotta come un leone, avviando anche l'azione del vantaggio Inter. Cede alla distanza. (dal 65' CALHANOGLU 6 - Vale lo stesso discorso fatto per Dzeko. Ingresso “molle”, rivitalizzato dalla gran palla che dà il via all'azione del 2-2). 

DARMIAN 6 - Fisicamente in ripresa, ma ancora lontano dalla condizione ottimale. Bel duello con Fiamozzi, ma non ha più di una sessantina di minuti nelle gambe. Inzaghi lo sostituisce appena dopo il pareggio, nel tentativo di dare la scossa. (dal 65' PERISIC 6 - In una serata complicata, si limita al compitino, sfidando l'ottimo Stojanovic nel finale). 

LAUTARO MARTINEZ 6 - Nel suo ritorno da titolare, non è esaltante. Tante corse a perdifiato e poche chances per rendersi pericoloso, in un attacco trascinato dall'arrembante Sanchez. Quando si accende, Furlan lo blocca in due occasioni. Esce nei supplementari per riequilibrare la squadra. (dal 94' SENSI 6.5 - L'uomo della provvidenza è colui che non avrebbe neanche dovuto essere qui. Se la Samp non avesse chiesto all'Inter di partecipare all'ingaggio nei sei mesi di prestito, forse non sarebbe neanche stato a San Siro. Bogliasco lo attende, ma chissà che questa serata non lo reinserisca nel centrocampo dell'Inter). 

CORREA sv - Alla voce sfiga c'è la sua foto. Quella che poteva essere la gara della sua rinascita dura una manciata di minuti, finchè Romagnoli non imita un koala aggrappandosi con tutto il peso al suo collo: per controbilanciare quel peso, i suoi muscoli fanno un movimento innaturale e il flessore va ko. Esce in lacrime e il suo sostituto segna. Sliding doors. (dal 5' SANCHEZ 7 - Il migliore dell'Inter. Entra e segna, perchè “amigo, el campione è così”, e tiene in piedi l'attacco dell'Inter con una prestazione dalla grande intensità. Regge con buona condizione fino al 120', confermando l'ottimo stato di forma).

All. SIMONE INZAGHI 5.5 - Osa troppo, schierando praticamente ogni riserva a parte Kolarov. Nonostante l'infortunio di Correa, tutto sembra girare nel primo tempo, ma l'ingresso di Bajrami e un pessimo approccio nella ripresa mostrano tutte le lacune. Vecino in regia non convince, l'assalto alla garibaldina rischiando almeno tre volte di subire il 3-1 neanche. Salvato da Ranocchia e da Sensi, che sancisce il 3-2, ma non ha vissuto la migliore delle serate. 


💬 Commenti