L’ultimo weekend di campionato ha ridato ai nerazzurri la speranza di potersi confermare campioni d’Italia. La vittoria, molto sofferta, contro la Juventus ha ridato entusiasmo. Il pareggio, inaspettato, del Milan contro il Bologna ha ridato speranza accorciando il ritardo dai rossoneri a 4 punti. 

Tra le due Milanesi c'è il Napoli che con la vittoria di Bergamo si conferma una seria pretendente per lo scudetto visto il solo punto che la divide dal Milan.

L’Inter, con una gara ancora da recuperare, ha il calendario sulla carta più abbordabile, ma nelle ultime partite, compresa quella dello Juventus Stadium, è sembrata a corto di benzina. 

Il Milan è ancora primo, indipendentemente dal recupero dell’Inter contro il Bologna, e in questo sprint finale parte giustamente favorita.

Il Napoli è probabilmente la squadra più in forma delle tre e quella che per gran parte del campionato ha giocato il miglior calcio.

In questa corsa allo scudetto saranno decisivi gli attacchi delle tre contendenti.

L’Inter, numeri alla mano, è ancora il miglior attacco del campionato con 63 gol fatti contro le 56 realizzazioni di Milan e Napoli.

Il problema è che nonostante il primato di reti in stagione dei nerazzurri negli ultimi due mesi è venuto a mancare l’apporto degli attaccanti.

Lautaro Martinez sta vivendo una flessione evidente, mascherata solo in parte dalla tripletta alla Salernitana e dall’eurogol di Anfield. In stagione ha realizzato 14 gol in 28 presenze, numeri ottimi, ma la sensazione è che siano stati “male distribuiti”. L’argentino, infatti, nonostante la media di un gol ogni due partite, ha passato lunghi periodi senza trovare la porta. Contro il Verona sarà squalificato e sarà un’occasione per riposarsi e ritrovare energie mentali e le giuste motivazioni. 

Edin Dzeko è l’insostituibile di Simone Inzaghi che non rinuncia mai al suo numero 9. 12 reti realizzato fino ad ora sono un bottino di tutto rispetto, considerando il grande aiuto alla manovra che il bosniaco offre, ma anche per lui le ultime partite sono stato tutt’altro che facili. Bisogna andare al pareggio di Napoli del 12 Febbraio per trovare l’ultima sua rete.

Joaquin Correa è stato un vero e proprio oggetto misterioso in stagione. L’esordio fiammante contro il Verona, in cui ha regalato la vittoria grazie ad una splendida doppietta, e un’altra doppietta decisiva contro l’Udinese. Per il resto solo tanti infortuni e pochi minuti in campo. Contro il Verona dovrebbe sostituire Lautaro e in questo rush finale sarà preziosissimo averlo finalmente a disposizione a tempo pieno. Inzaghi conta molto su di lui e il Tucu dovrà ripagare la fiducia riposta in lui da allenatore e società.

Alexis Sanchez, decisivo con il suo gol per la conquista della Supercoppa Italiana, in campionato è fermo a solo 3 gol. Pesantissima la rete che ha regalato il pareggio a tempo scaduto contro il Torino ma anche lui non particolarmente in forma nell’ultimo periodo. Il suo talento lo rende del pacchetto avanzato il giocatore più adatto a spaccare a gara in corso le partite più bloccate e il suo utilizzo diventa quindi preziosissimo in queste ultime 8 partite.

Felipe Caicedo, arrivato come quinta punta a gennaio, ha visto il campo con il contagocce e nulla fa pensare ad un cambio di rotta. Alla Lazio si è contraddistinto come riserva dai gol pesanti e in casa Inter si augurano che possa rendersi utile alla causa per portare a casa più punti possibile.

Il Milan in queste ultime delicate partite può contare sul reparto a pieno organico. Ibra e Giroud si alterneranno davanti garantendo gol e fisicità supportati dal talento cristallino di Rafael Leao.

Il Napoli ha in questo momento l’attaccante più forte della Serie A: Victor Oshimen. Il nigeriano, nonostante i tanti infortuni, è uno di quei giocatori che possono fare male in qualsiasi momento e con il supporto dei “trequartisti” l’attacco partenopeo potrò sicuramente spostare l’ago delle bilancia all’ombra del vesuvio.

Nonostante la forza di Milan e Napoli la corsa allo scudetto resta apertissima per i nerazzurri, ma non bisognerà fare più errori, e sperare che le due di testa perdano punti per strada. Gli attaccanti di Inzaghi però dovranno alzare i giri del motore se vorranno portare la squadra al bottino pesante.


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