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Il mercato appena concluso è stato fortemente condizionato dalla contrazione economica e dalla necessità di vendere almeno un big della scorsa stagione per sopperire alle perdite causate dalla pandemia.

Inoltre, dopo la cessione di Hakimi e complice la volontà del giocatore, è stata conclusa anche la trattativa per Lukaku al Chelsea, la più proficua della storia del calcio italiano.

Da quel momento la dirigenza ha cercato di concludere il calciomercato con l'obiettivo di far quadrare i conti e dare respiro alla società. Questo si è tradotto in investimenti mirati e con la minor spesa possibile.

Comunque le operazioni si sono rivelate oculate e precise tanto da garantire ad Inzaghi una rosa competitiva, ma con caratteristiche diverse da quella della scorsa stagione che fa dell'imprevedibilità e duttilità la sua arma principale.

Gli acquisti sono stati i seguenti, fonte dei dati Gazzetta dello Sport:

Acquisti totale 58.5 milioni:

  • Correa 30 milioni
  • Vanheusden 16 milioni
  • Dumfries 12.5 milioni
  • Dzeko 0
  • Calhanoglu 0
  • Cordaz 0
  • Dimarco 0

Cessioni totale 183 milioni

  • Lukaku 115 milioni
  • Hakimi 68 milioni

E' stato quindi registrato un guadagno di 124.5 milioni di euro, record assoluto per una società italiana in una stagione di mercato. Allo stesso tempo, con cessioni e cambio di panchina, è stato diminuito del 15% il monte ingaggi passando da 173 milioni a 148.

Insomma, l'Inter sembra aver messo una pezza al piano economico, rimanendo convincente sul campo. 

Un ottimo lavoro dell'area sport, targata Marotta & Ausilio.

 


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